Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Chapter thirty-seven

Chapter thirty-seven

 "Secrets"

 ALICE'S POV

 La testa mi stava esplodendo. Tutte quelle voci che sentivo mi stavano facendo impazzire e mi stavano disorientando.

 Stavo ancora vagando per le strade buie e deserte della periferia di Londra. Non sapevo dove andare e come muovermi. Era come se fossi in un luogo sconosciuto. Non conoscevo niente e nessuno.

 Rimbombavano ululati e il freddo glaciale mi faceva tremare ogni muscolo del mio corpo. Oltre a quei rumori non si udiva niente, però sapevo che non ero sola.

 Sentivo una presenza dietro di me. Presa dalla paura cominciai a correre velocemente, ma non bastava. Quella cosa o meglio quel qualcuno mi stava alle calcagna. Ero disperata, le gambe non reggevano più il mio corpo, la stanchezza mi stava invadendo in un modo sorprendente.

 "Ah!" disse cadendo.

 Ero andata a sbattere contro una donna e senza rendermene conto.

 "Mi scusi. Non volevo farle del male. Non l'ho proprio vista" dissi tendendoli una mano e aiutandola ad alzarsi.

 "La prossima volta faccia più..."

 Non appena alzò lo sguardo e mi guardò per la prima volta, si fermò di colpo.

 Era una donna sui cinquant'anni. Capelli bianchi, un po' brizzolati e corti. Era scarnata in viso e questo mi fece dedurre che non mangiava da un po' di giorni. Dal modo in cui era vestita, avrei scommesso che fosse una barbona, ma poi mi accorsi di un anello nell'anulare destro. Saranno stati tre carati di diamante a taglio smeraldo. Allora non era povera, aveva solo un gusto pessimo nel scegliere i propri vestiti.

 Continuava a guardarmi scioccata. Scavai più in profondità nella mia mente per vedere se la conoscevo anche io ma non trovai niente, vuoto totale.