Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Chapter forty

Chapter forty

 "Dove sei?"

 HARRY'S POV

 "Alice? Alice, dove cavolo sei finita?! Ti prego, appena sentirai questo messaggio, richiamami. Sono preocupato"

 Era come minimo il centesimo messaggio che gli lasciavo nella segreteria.

 Dopo quella serata al ristorante, non l'avevo più vista e sentita. A scuola mancava da almeno tre mesi.

 Ero sicurissimo che le sue mancanze non erano causate da un'influenza improvvisa. Era successo qualcosa di più.

 Uscii dal bagno, dopo aver provato a chiamare Alice, e ritornai in classe.

 "Meglio tardi che mai, vero Styles?" disse il professore di fisica dopo aver fatto irruzione dalla porta.

 "Mi scusi?" chiesi confuso e distogliendomi dai miei pensieri.

 "Ha passato un ora in bagno. Se pensa di aver saltato l'interrogazione sulla mia materia, si sbaglia di grosso" disse con nonchalance.

 "Non era quella la mia intenzione" dissi sedendomi nel mio posto.

 "Allora quale sarebbe il motivo? Si è rintanato in bagno per far uso di sostanze stupefacenti? Sinceramente lei a proprio l'aspetto giusto per essere scambiato per un drogato" disse continuando a sfogliare un romanzo d'avventura.

 A quelle parole, le mie mani cominciarono a sudare. Un terribile tic mi invase l'occhio sinistro. La mia pelle si colorò di un rossiccio pomodoro, ci mancava solo che mi uscisse il fumo dalle orecchie come nei cartoni animati.

 "Mi ascolti bene: in questi ultimi mesi sto vivendo con la stressante presenza di un'ansia soffocante. Ho perso una persona troppo importante per me, la ragazza che amo di più in assoluto. Il mio compito sarebbe quello di proteggerla, ma a quanto pare non sto facendo un buon lavoro. Adesso, il mio unico pensiero è quello di trovarla. La scuola non è tra le mie priorità. È già tanto se oggi mi sono presentato. Sarebbe stato più divertente vagare per l'intera città che venire qui e ascoltare le inutili parole di un professore che si diverte a non rispettare i propri alunni" dissi non rendendomi conto delle parole usate, specialmente quel "che amo di più in assoluto" e l'ultimo pezzo.