Chapter eighteen

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Chapter eighteen

 

 "Everyone can change"

 

 ALICE'S POV

 

 "Perchè sei qui?"

 

 "Te lo ridico per l'ultima volta... Sono ritornato per te"

 

 "Non ti credo. Lasciami stare, non venirmi più a cercare" dissi aprendo la porta e cercando di entrare, ma lui mi prese il polso bloccandomi.

 

 "Sono cambiato. Non sono più il ragazzo di due anni fa. Il posto dove ho passato gli ultimi periodi della mia vita mi hanno fatto riflettere sul mio carattere e su tutto quello che ho fatto alla gente... Specialmente a te. Ti prego, Alice. Perdonami, perdona tutti i miei errori. Dammi un altra chance" disse avvicinandosi sempre di più a me. Eravamo troppo vicini, per i miei gusti.

 

 Sono sicurissima che non avete capito di chi si tratta. Per vostra fortuna ve lo spiegherò io. Il misterioso ragazzo si chiama Scott Mitchell. È un vecchio amico di famiglia e ci conosciamo fin da piccoli. Siamo stati fidanzati per ben tre anni, ma la nostra non è stata una storia d'amore a tutti gli effetti normale... Beh ripensandoci non è stata nemmeno una storia d'amore. Lui è uno delle infinite persone che odio più della mia stessa vita. Ero in poche parole la sua schiava: lo accompagnavo in tutte le stupidissime feste dei suoi stupidissimi amici, ma quando me lo diceva lui dovevo allontanarmi perchè si vergognava di me e non dovevo mai contraddirlo se no... Beh è meglio non saperlo. Un giorno ho provato ad oppormi ai suoi ordini e in pochi secondi mi sono ritrovata per terra con il corpo ricomperto di sangue e un dolore atroce alle costole. È un ragazzo molto violento e agressivo, un pericolo. Ma come sempre ero una perfetta idiota, ero innamorata di lui e continuavo ha stare alle sue regole solo perchè era l'unico che mi dava attenzioni, che in fin dei conti mi proteggeva. Più i giorni passavano più le aggressioni aumentavano, ogni giorno dovevo essere ricoverata in ospedale per tutti i dolori che mi infliggeva. Speravo con tutto il cuore che cambiasse, ma questo momento non arrivava mai e io ero stanca di aspettare. Così decisi di denunciarlo e lui, per paura di andare in carcere, scappo via lasciando tutto qui e non tornando più... Fino adesso.

 

 Stavo per rispondergli, quando all'improvviso dalla porta spuntò mio padre con un sorriso a trentadue denti.

 

 "Scott! Da quanto tempo!"

Era Veleno e Antidoto [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora