Chapter seventy-nine

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Chapter seventy-nine

 "I'm here"

 ALICE'S POV

 "Buongiorno signori passeggeri. Sono felice di comunicarvi che siamo finalmente atterrati. Grazie per aver scelto la nostra compagnia e buona permanenza a New York"

 Aprii lentamente gli occhi che si abituarono alla luce dopo qualche secondo.

 Per tutto il viaggio mi ero rannicchiata il più possibile verso il vetro e mi lasciai trascinare della stanchezza che provavo. Era da anni ormai che non dormivo così bene.

 "Bel viaggetto, vero?"

 Solo in quel momento mi ricordai di chi avessi avuto per tutto il tempo di fianco e che appoggiato a me c'era la sua giacca.

 Lo guardai con confusione e lui scoppiò in una fragorosa risata.

 "Avevi freddo e così ho voluto aiutarti. Non c'è di che"

 Il suo sorrisetto provocante mi stava facendo innervosire. Non lo avevo mai sopportato e adesso quell'odio era notevolmente aumentato.

 Cominciai a preparare le mie cose. Mi stiracchiai per bene e cercai il più possibile di svegliarmi.

 Quando la segnaletica con su scritto "exit" si illuminò di verde, non persi nemmeno un secondo, cercai di farmi largo tra i passeggeri per sfuggire da Ryan. Non volevo stare a contatto con lui un altro po'.

 La fila era infinita. Non mi ero accorta, prima di all'ora, che ci fossero così tante persone all'interno dell'aereo. Era impressionante la moltitudine di persone che si sarebbero fermate come me a New York.

 Quando arrivai davanti a una delle uscite, un uomo di alta statura e con un corpo massiccio, mi sbarrò la strada.

Era Veleno e Antidoto [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora