Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Chapter eighty-six

Chapter eighty-six

 "Nightmare"

 ALICE'S POV

 Il mondo mi crollò addosso. Ogni cosa che prima riuscivo a sovrastare, ora mi scivolò dalle mani.

 Non sentivo più il terreno sotto ai miei piedi, che erano completamente immobili. Anche provandoci, non si muovevano nemmeno di un centimetro.

 Continuavo ad osservare la sua alta figura che si allontanava sempre di più e io, come una scema, ero impalata in un punto ben preciso. Incapace di fare qualsiasi.

 Dopo aver pronunciato quelle parole, il cielo si annuvolò improvvisamente. Da un cielo più che sereno, si era trasformato in un oblio spaventoso. Come se era stato lui a portare serenità a Cole Street. E adesso che se ne era andato, la luce accecante di prima era scomparsa insieme a lui.

 Andare via.

 Due parole terribili che hanno distrutto famiglie e persone da anni. È la cosa che mette più timore a chiunque. Poi essere coraggioso fin che vuoi, ma quando si tratta di lasciare la persona che ami, anche il più valoroso di tutti comincia a sudare, ogni parte del suo corpo comincia a indebolirsi e un'espressione incomprensibile si stampa sul suo viso. Non capisci più nulla. La mente è troppo incasinata per riuscire a ragionare facilmente. Anche se è la prima volta che provi questa cosa, ti segnerà per il resto della vita. Ti consumerà piano piano. Non ti farà vivere in modo pacifico, perchè avrai sempre il timore di riprovare queste sensazioni terribili e strazianti. Sarà la tua rovina. Non ne uscirai mai inerme.

 Il suo nome è composta da cinque lettere. Tre vocali e due consonanti. È una parola così semplice e innocua. La prima volta che la senti non ti sembrerà mai così spaventosa. Ma confonderla con una cosa insignificante è il peggior errore che puoi commettere. È furba. Lo capisci subito quando ne sei infetto. Prima pensi di non aver alcun contatto con lei. È come se viveste in due mondi diversi che non si incontreranno mai. E quando avrai abbassato la guardia, lei sarà proprio lì, al tuo fianco, pronta per pugnalarti alle spalle. Sarà da quel momento che la tua vita cambierà radicalmente.

Questa cosa che io chiamo "il mio peggior incubo", gli altri la chiamano comunemente "paura".

 Ognuno di noi almeno una volta è stato affetto da questa "malattia distruttiva". Io ne so qualcosa. Ne soffro da quando sono nata. Scommetto che mentre ero ancora nel grembo di mia madre ne ero già malata.