Chapter eighty-two

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Chapter eighty-two

 "Trasformazioni"

 ALICE'S POV

 "Ho passato anni da incubo per colpa sua. Ha rovinato tutto quello che amavo e che volevo. Tuo padre. Te. Non posso ancora crederci che sia arrivata fino a questo punto. Non è umana come cosa" sospirò abbassando lo sguardo sul pavimento.

 Per consolarla, gli appoggiai una mano sulla spalla e cercai di avere la sua attenzione.

 Dopo quella domanda, che sinceramente non volevo neanche fare, mi fece sedere sul divano e mi raccontò le terribili prove che gli porse davanti quella strega di Natalia. Dimenticò subito delle faccende che doveva fare e si dedicò completamente a me.

 Il dolore che provava nel raccontarmi il tutto era percettibile anche a kilometri di distanza. Alcune lacrime continuavano a bagnarle le guance e perfino il dorso della mano destra a forza di asciugarle.

"Ma lei non è umana" aggiunsi.

 "Credimi, non è nemmeno un angelo delle tenebre. È un mostro. Un puro e semplice mostro nato per annientare qualsiasi cosa o persona intralci il suo piano malvagio. E io e te, mia cara, siamo state le prime. Devi stare attenta. Prima o poi toccherà anche a te. Devi essere pronta in qualsiasi evenienza"

 "Lo ha già fatto" ammisi.

 "Cosa?" chiese guardandomi, finalmente, negli occhi.

 "Ha tentato di uccidermi"

 "Quando?"

 "Un paio di settimane fa"

 "Per colpa di me e tuo padre, immagino"

 Mi sorprese il fatto che non sapesse niente di tutto quello che aveva fatto per uccidermi e ottenere i poteri del figlio. Pensavo che in qualche modo lo fosse venuto a sapere.

Era Veleno e Antidoto [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora