Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Chapter eleven

Chapter eleven

 "Don't let me go"

 HARRY'S POV

 "Lasciala subito!" gli gridai andandoli in contro. Quell'essere che stava picchiando Alice, era disgustoso: aveva le pupille allargate, gli occhi rossi tipici di una persona drogata o che si è appena ubriacata, vestito in modo trasandato e pieno di tatuaggi.

 "Davvero? Credi che un mingherlino come te mi faccia paura? Senti ragazzino, vattene che noi qui abbiamo delle cose da fare"

 Mi aveva chiamato ragazzino? Io un ragazzino? La rabbia stava avendo il sopravvento. Cercai qualcosa di abbastanza duro e per fortuna trovai una mazza da baseball nel cestino dei rifiuti.

 "Adesso ti faccio vedere chi è il ragazzino!" dissi per poi colpirlo in testa. L'uomo cadde a terra come un sasso. Non era morto visto che respirava ancora.

 "Tutto bene? Adesso ci sono io qui con te e non ti succederà niente di brutto" dissi chinandomi di fianco ad Alice che si era inginocchiata sull'asfalto ancora bagnato dalle piogge che stavano riempiendo la città in quel periodo.

 "Si, tutto bene. Grazie per essere qui..." disse asciugandosi le lacrime che continuavano a scendere lungo il suo viso e abbassando lo sguardo.

 "Ma figurati. Comunque perchè sei qui? E per di più con quel mostro?"

 "Volevo solo... Oddio! Attento Harry!" disse allarmata e guardando qualcosa in alto, sopra di me. Mi girai in tempo per scrutare una figura enorme con la mazza di prima in mano.

 "Adesso me la pagherai, Styles! Hai capito?"

 Aspettate un attimo!... Ho sentito male o ha detto "Styles"? Conosce il mio nome! Ma perchè?.

 Purtroppo quello non era il momento adatto per farmi queste domande. Con molta rapidità e non per vantarmi, con anche dei riflessi straordinari, riuscì a schivare una mazzata in testa.