«Carino il pigiama.» Niall aveva sorriso, tenendo l'asciugacapelli in mano e puntandoglielo contro. Rebecca si era sbarazzata dell'accappatoio in bagno e adesso aveva addosso un pigiamone in pile blu con un delfino stampato sopra. Doveva ancora capire perché lo avesse messo in valigia, ma ringraziò se stessa per averlo fatto, visto che adesso stava morendo di freddo.
«Adesso che sei il mio ragazzo, puoi vedermi in qualsiasi modo imbarazzante. E in questa camera immensa si muore dal freddo.»
«O semplicemente tu hai la febbre e senti freddo per quello. La camera è stupenda e tu non l'hai neanche commentata.»
«Ci hanno fatto pure gli auguri salendo. Perché credono che siamo sposini.»
Niall ridacchiò. «Allora te ne sei accorta. Vieni qui adesso. Dobbiamo asciugare quei capelli.»
Rebecca si sedette sul letto e il ragazzo fece partire l'asciugacapelli. Rebecca emise un sospiro quando Niall iniziò a lavorare sulla sua testa. Si stava rilassando da morire. E l'aria calda era una goduria.
Aveva chiuso gli occhi, per poi aprirli quando lui aveva poggiato le sue labbra sul collo pallido di lei, dopo averle spostato i capelli ancora umidi. «Hai paura di me?» le sussurrò, per salire con le labbra fin dietro l'orecchio.
Lo aveva perfino sentito nonostante il rumore del phon.
«No.»
«Io... Tanto penso che la febbre ce l'avrò già tra qualche ora. Ma non importa. Se il problema è solo questo... io voglio...»
Niall che balbettava era strano. E Rebecca si sentiva in dovere di farlo smettere. Non sapeva neanche dove avesse trovato il coraggio. Dopotutto, aveva sempre voluto avere ogni primissima esperienza con Niall e prima avveniva, prima lei non ci avrebbe rimuginato su.
Si era voltata verso di lui, in ginocchio sul materasso per stare alla sua altezza, visto che era in piedi, e gli passò le braccia intorno al collo. Niall lasciò cadere l'asciugacapelli per terra, che si spense automaticamente. Forse lo aveva rotto.
Rebecca aveva chiuso la distanza tra le loro labbra, mentre le mani di Niall si poggiavano sulla sua schiena.
Quel bacio a stampo stava durando di più di tutti quelli che avevano avuto e lui aveva capito. Aveva dischiuso le labbra e aveva passato la lingua sul labbro inferiore di Rebecca, che ci aveva messo qualche secondo a concedergli l'ingresso. La ragazza non pensava che le sarebbe venuto così naturale. Stava facendo tutto Niall, alla fine. E lei si stava lasciando andare. In balia di lui. Si stava fidando di lui.
Quando le loro lingue si incontrarono, Rebecca sentì delle scosse piacevoli nel basso ventre.
E Niall? Beh, se lei avesse avuto un pigiama meno spesso, si sarebbe accorta di cosa le premeva contro la coscia.
La mano di Niall andò direttamente sotto la maglia di lei, che lo lasciò fare. La mano fredda a contatto con la sua pelle bollente della schiena, la fece rabbrividire. In realtà, piuttosto che salire, Niall stava andando verso i suoi pantaloni, ma si era fermato prima di sorpassare anche quel tessuto, cercando di non esagerare. Continuava a baciarla con passione e si erano perfino spostati, trovandosi quasi distesi sul letto, con Niall adagiato sopra di lei. Il ragazzo aveva interrotto il contatto solo per respirare un secondo e poi era tornato voglioso alla carica su quelle labbra, ricercando la lingua timorosa della ragazza. I loro cervelli erano completamente in tilt. Finalmente.
L'aria era ormai così calda, che Niall avrebbe voluto sempre di più. Voleva andare avanti, ma sapeva di non potere.
E per di più, avevano appena bussato alla porta. Quando si erano allontanati, entrambi avevano il fiatone e le guance leggermente arrossate. Niall aveva poggiato la fronte contro quella della ragazza e aveva sospirato. «È la cena.» le baciò le labbra ancora una volta, prima di alzarsi.
Rebecca si passò la lingua sulla labbra. Riusciva a sentire perfettamente il sapore di Niall.
Era come se nella sua testa ci fosse la nebbia. Oh dio, era tutto così... eccessivo.
Niall era tornato indietro con un carrellino con dei piatti sopra.
«Preferivo i baci.» sussurrò, facendo una smorfia e Niall si mise a ridere.
«Per te c'è una zuppa di pollo deliziosa.»
«Non ho fame.»
«Ma proprio perché non stai ancora bene devi mangiare. Ti imbocco io, se preferisci.»
«Solo se ad ogni boccone mi dai un bacio.»
E Niall aveva sorriso divertito e malizioso. Alla fin fine, erano finiti proprio in quel modo, con Niall che la imboccava con il cucchiaio per poi darle un piccolo bacio come ricompensa.
«Basta. Non ne voglio più.»
«Solo un altro.»
Lo accontentò, poi si distese mentre guardava lui che mangiava il resto della roba.
Rebecca aveva le mani sotto al cuscino e lo fissava con un sorriso dolce.
«A che pensi?» le chiese dopo aver finito di masticare.
«Al fatto che ho avuto la mia primissima esperienza con Niall Horan. Esattamente come ho sempre sognato.»
«È stato solo un bacio.» la prese in giro.
«Solo un bacio?» aveva quasi urlato di rimando.
Niall posò il piatto vuoto e si sporse a baciarle la guancia. «Pensa a quando faremo l'amore allora.»
Rebecca emise un gemito spaventato e arrossì di colpo. Mentre Niall iniziava a ridere, lei si voltò per dargli la spalle e si coprì con le coperte fino alla testa.
Sentì Niall afferrarla e poi morderla. Sì, aveva affondato i denti nella sua spalla, sopra alle coperte.
«Non mi mordere.»
«E tu non nasconderti. Hey piccola, va bene se mi faccio una doccia? Magari puoi riposare un po' nel mentre e quando torno ti faccio le coccole.»
Rebecca mugugnò in modo affermativo e Niall si alzò da lì.
Rebecca stava davvero per appisolarsi, quando lo scroscio dell'acqua che iniziava a scorrere, le fece aprire gli occhi. Il rumore della doccia le arrivava fin troppo chiaro e quando si voltò verso la porta, capì anche perché: la porta del bagno era completamente aperta.
Da lì non riusciva a vedere nulla, ma la tentazione era così forte, che non ci aveva pensato un secondo di più ad alzarsi in piedi. Se Niall l'aveva lasciata aperta, un motivo ci doveva essere, giusto? Lei lo prese come un invito.
Sentiva il cuore batterle nel petto ogni passo fatto in avanti. Forse non avrebbe dovuto. E oddio, Niall adesso si era pure messo a canticchiare una canzone del suo album.
Ormai era il suo ragazzo. Che male ci sarebbe stato?
Si strinse nel suo pigiamone e avanzò ancora, per poi fermarsi davanti alla porta. Appoggiò la spalla allo stipite e trattenne il respiro mentre si prendeva la briga di posare gli occhi sulla figura di spalle dentro la doccia in vetro.
Aveva Niall nudo davanti e Rebecca credeva che le sue gambe potessero non reggere. Oddio, era partita dai suoi capelli resi ancora più scuri dall'acqua, il collo e le spalle larghe e muscolose, la vita stretta e... e quel sedere dannatamente perfetto, per poi terminare con le gambe magre.
Rebecca sentiva caldo adesso.
Niall si era girato senza neanche farlo apposta, nel momento in cui lei aveva finito quella prima ispezione.
Niall aveva smesso di cantare ed era sembrato sorpreso di vederla lì, ma lo era ancora di più del fatto che Rebecca non lo stesse guardando negli occhi. Rebecca aveva lo sguardo fisso sulle sue parti basse. La soddisfazione che Niall provò nell'essere guardato in quel modo, forse era pure troppa.
«Lo stai fissando.» fu la prima cosa che lui disse.
Rebecca si era morsa il labbro. Beh, era la prima volta che ne aveva uno davanti e quella sorpresa lì... era di Niall Horan. «Lo so.»
Niall impazziva quando lei prendeva quelle iniziative.
«Vuoi venire dentro con me?» perché lui era così tranquillo? Non era giusto.
Rebecca scosse la testa. «Posso restare qui a fissarti per l'eternità?»
«Se non ti annoia...»
E mentre Rebecca prendeva posto sul water, dopo aver abbassato la tavoloccia e continuava a fissare quel corpo divino, Niall sperava di non eccitarsi in quel momento, lì davanti a lei.
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Ride Together ●niallhoran●
FanfictionSport. Sport. Sport. La sua bici. Niall Horan. Sport. Era difficile che nella vita di Rebecca ci fosse spazio per altro. Non che l'ultimo particolare, Niall, ci fosse davvero. Lui c'era, ma non c'era. Era solo un idolo, un sogno della ragazzina che...