Era proprio in quel semplice modo che era iniziato tutto. Niall le aveva risposto con una banalissima domanda, facendola andare completamente fuori di testa.
Le sue dita avevano iniziato a muoversi sullo schermo del suo telefono ad una velocità incredibile. Andavano da sole e Rebecca decise di lasciarle fare senza pensare a nulla. Chissà cosa ne sarebbe uscito fuori.
Di mettere mi piace alle mie foto.
La cosa che effettivamente la lasciò senza fiato, era che, essendo rimasta sulla chat aperta, si era resa subito conto che Niall le stava scrivendo indietro.
Ti da fastidio? D'accordo, allora la smetto.
No, aspetta. Non mi da fastidio, non era questo che intendevo.
E allora cosa intendevi?
OH MIO DIO
COSA?
ASPETTA
OKAY
NON URLARE
LO STAI FACENDO TU
Cazzo... mi hai risposto!
E te ne sei accorta adesso?
Non prendermi in giro! Tu sei Niall Horan!
E tu Rebecca Rinaldi.
Vedere Niall che scriveva il suo nome e cognome l'aveva lasciata talmente tanto sconvolta, che stava trattenendo il respiro.
Come fai a saperlo?
Il tuo nick...
Ecco. E adesso si sentiva pure altamente stupida. Per minuti non gli aveva più risposto, talmente era imbarazzata. E Niall le inviò un secondo messaggio. Sì, lo aveva fatto davvero. Gliene aveva mandati due di fila. Cazzo... tutto quello non poteva star succedendo davvero. Doveva essere un sogno. Si diede un pizzicotto per controllare e sibilò dal dolore. Sì, era decisamente stupida.
Non mi hai ancora detto cosa intendevi.
Perché stai mettendo mi piace? Perché mi hai seguita? Perché stai parlando con me?
Woooh! Calma, tigre! Una domanda per volta.
Rebecca arrossì senza poterne farne a meno. E ringraziò che ci fosse uno schermo di mezzo. Perché stava avendo duecento reazioni diverse, che nessuno avrebbe dovuto vedere né avrebbe potuto capire. Non si era messa a ballare per la stanza solo perché era troppo tardi e non voleva svegliare, di nuovo, sua madre. E poi, aveva un sorriso da ebete sul viso ormai da minuti.
Il tuo unico neurone fatica?
Lo aveva scritto perché lui non le stava più rispondendo. Lo aveva scritto perché le veniva istintivo trattare Niall in quel modo. Perché nonostante lei non lo conoscesse davvero, le sembrava quasi il contrario. Ovviamente se ne pentì, visto che lui aveva appena visualizzato, ma sembrava non intenzionato a rispondere. Pensò di aver sbagliato, stava per andare nel panico, ma si rilassò quando Niall iniziò a scrivere.
Ah! E io che pensavo di averne ancora due! Dove è finito il secondo?
Rebecca si ritrovò a ridere e si portò la mano davanti alla bocca per non farsi sentire.
Lo avrai perso strada facendo.
Può darsi.
Non mi hai ancora risposto, però.
Ah no?
Niall.
Dimmi, Rebecca.
È brutto il mio nome per intero.
Dimmi, Rebs.
Rebecca sorrise dolcemente. Era carino vedere Niall che usava un diminutivo del suo nome, nonostante fosse stata lei a spingerlo a farlo.
Rispondi alle mie domande?
Ho messo like alle foto perché mi piacevano.
Certo, quel ragionamento non faceva una piega, ma era frustrante.
Rebecca aveva spento la luce e si era lasciata cadere sul letto. Aspettò un po' troppo tranquillamente che il materasso smettesse di rimbalzare sotto di lei.
Ti ho fatto tre domande e hai risposto soltanto ad una.
Colpa del singolo neurone, temo.
Niall.
Rebs.
Che stai facendo?
Mi sto spogliando.
Gli occhi di Rebecca si allargarono, il cuore le iniziò a battere all'impazzata e le guance le andarono a fuoco. Non è che non avesse mai immaginato Niall spogliarsi o già nudo, ma il fatto che glielo avesse detto direttamente lui, le stava facendo quell'effetto. Niall si stava davvero spogliando proprio in quell'esatto momento a casa sua, che era dannatamente lontana da quella della ragazza italiana.
Rispose soltanto quando riuscì a calmarsi.
Non intendevo questo.
E che intendevi? E dire che non ho neanche bevuto birra a cena.
Si trattenne solo per miracolo dal dirgli che non doveva bere troppo. Ma era la prima volta che scambiavano due parole e non voleva risultare pesante o dargli fastidio.
Stai per andare a dormire?
Sì, hai visto che ore sono? È già l'una e domani devo alzarmi presto.
Da me sono le due.
E non sei stanca? Dovresti fare la nanna a quest'ora.
Forse si sarebbe dovuta sentire offesa dal fatto che Niall l'avesse quasi definita una bambina, ma non se la prese affatto. La vedeva come qualcosa di stranamente dolce. O forse erano solo i suoi sensi offuscati da tutto.
Io domani non devo alzarmi presto.
A quel punto, Niall non aveva risposto più per minuti e Rebecca iniziò a credere che si fosse addormentato. Pure i suoi occhi erano ormai chiusi quando il telefono aveva vibrato di nuovo.
Devo andare, Rebs.
Ed ecco che aveva sentito quel senso di vuoto pervaderla improvvisamente. Non voleva che lui andasse. Non adesso che le aveva effettivamente risposto. Per questo aveva scritto in quel modo bisognoso la risposta seguente: Mi cercherai ancora?
Vuoi che lo faccia?
Che domande...
Allora promettimi che non dirai niente sui social.
Non che a Rebecca fregasse di fangirlare con qualcuno su quel fatto. Non aveva la minima intenzione di mettere online quella conversazione, che sarebbe diventata quasi il suo piccolo tesoro.
Non lo farò, te lo prometto.
Credo che posso fidarmi...
Rebecca non sapeva neanche perché Niall la pensasse in quel modo, visto che non aveva la minima idea di chi lei fosse.
Niall, solo un secondo. Sei davvero tu?
Aveva sempre immaginato che qualcun altro si occupasse dei social dei ragazzi e che ovviamente non fossero del tutto privati. Quindi era lecito che le venisse quel dubbio.
Certo, chi altri? Posso dimostrartelo.
Rebecca trattenne il fiato. Che significava "posso dimostrartelo"?
Non dovette aspettare molto. Solo pochi minuti. Era una foto. Il cuore di Rebecca corse di nuovo e pensò proprio che quella volta gli sarebbe uscito dal petto. Era una foto nella penombra, di Niall nel letto. Aveva una mano sull'occhio, come a stroppicciarselo e l'altro era socchiuso. Ma era lui. E sembrava stanchissimo. Dietro di lui c'erano almeno tre cuscini e Rebecca poteva vedere una piccola parte del suo petto nudo.
Ovviamente non rispose. Come poteva dopo una cosa del genere? Oh mio dio, non poteva farcela!
«Mi vuole morta.» sussurrò.
Spero che tu non mi sia morta d'infarto o in iperventilazione ;P Buonanotte!
Quel ragazzo sapeva fin troppo quanto fosse bello, a quanto pareva. Voleva rispondere in modo ironico, ma diavolo! Non aveva il coraggio. Chissà se avrebbe dormito quella notte.
Buonanotte, Niall.
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Ride Together ●niallhoran●
Fiksi PenggemarSport. Sport. Sport. La sua bici. Niall Horan. Sport. Era difficile che nella vita di Rebecca ci fosse spazio per altro. Non che l'ultimo particolare, Niall, ci fosse davvero. Lui c'era, ma non c'era. Era solo un idolo, un sogno della ragazzina che...