"Accetterei Offerte Solo Da DYLANo

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Ok, questo è strano.
Non è colpa mia se ci sono addominali ovunque

"Mi sono divertita. È gentile, simpatico..."

"Capelli troppo normali" aggiunse Gabriel divertito mentre parlavamo seduti in classe.

Quella mattina ci seccava molto scendere a fare un giro per la ricreazione così Gabriel ci raggiunse in classe dove eravamo rimaste solo noi col professore che stava messaggiando al telefonino con aria concentrata.

"Gabriel non prenderlo in giro" lo difese Elizabeth "So che per te i capelli normali sono noiosi"

"Vero" disse col sorriso in faccia mentre Vivian metteva i piedi sulla sedia di un nostro compagno di classe.

"Quindi siete ancora alla fase usciamo e basta?" chiese curiosa.

"Si, Vivi ma a te non da fastidio? Mi sento in colpa pensando che tu volevi uscirci..."

"Fermati! Elizabeth per la centesima volta non me ne frega niente. Sappiamo tutti che si sarei uscita solo per divertirmi" disse Vivian sorridendo e sincera. La conoscevamo bene, solo che Elizabeth era troppo buona e si sentiva in colpa.

Lei sorrise mentre Gabriel le chiese "Allora oggi alle 3.Prometto che non faccio assolutamente..."

"Gabriel... Io oggi non posso" disse Eliz imbarazzata e iniziando a muovere nervosa le dita "Ho promesso a Garrett che saremmo usciti insieme"

"ah" disse soltanto anche se sembrava un po' deluso.

"Io... Mi dispiace, possiamo sempre..." iniziò a dire Eliz in colpa in modo nervoso.
L
"Eliz, va bene, facciamo un altro giorno" la tranquillizzò sorridendo anche se notavo che era dispiaciuto che non potesse aiutarlo.

"Grazie Gabriel" disse lei sorridendo e dandogli un abbraccio.

"Grayson giù i piedi dal banco" si lamentò il professore contro Vivian che sbuffando li abbassò a terra.

"Sta sempre attaccato a quel cellulare e poi rompe a me" borbottò a bassa voce lei mettendosi le mani dentro la felpa nera come i suoi capelli.

"Ehi Elizabeth" esclamò qualcuno dietro di noi. CI Voltammo e vidi Garrett con il suo bel sorriso e le mani in tasca appoggiati allo stipide della porta. "Ragazzi"

Noi gli facemmo un leggero cenno della mano mentre Elizabeth si alzò dicendoci "Vado a salutarlo e torno"

Noi la guardammo mentre dava due baci sulla guancia e Garrett e gli parlava di qualcosa.

"Se lei si mette con lui" disse Gabriel "Le cose fra noi saranno diverse? Fra tutti e quattro intendo"

"Le cose cambiano un po'" dissi facendo spallucce.

"Ma noi, mio caro lecca-lecca blu, resteremo sempre uniti. Non cambierà niente"

"Niente potrà separarci" dissi sorridendo per poi dare un occhiata a Elizabeth che stava per ritornare da noi.

"Abbiamo troppi progetti insieme" dissi sorridendo facendo a tutti e due un sorriso.

"Cosa mi sono persa?" chiese Elizabeth sedendosi alla sua sedia.

"Una frase molto filosofica da parte mia" disse Vivian.

"Che sarebbe:Nulla potrà dividerci" dissi con un grande sorriso guardandoli negli occhi.

Ma in quel momento, in quella classe, non potevo sapere delle cose che sarebbero successe, delle nostre parole, che si sarebbero complicate lasciandoci con strani dubbi, tristi certezze ma che portavano sempre alla nostra strana amicizia.





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