"Ho la peste?"

686 74 55
                                    

Sono sconvolta,davvero

Passò una settimana dal giorno in cui io e Dylan eravamo stati in quella bellissima villa e mi aveva fatto il ritratto.
Da quel giorno né lo vidi e né lo sentì,sembrava essere di nuovo scomparso.
Anche se sapevo che fosse a scuola visto che  Jack mi diceva che ci aveva parlato insieme agli altri.

Così incominciai a pensare se avessi fatto qualcosa di sbagliato o detto, ma non mi sembrava.

"Secondo me dovreste cercare di contare fino a 10 " rispose Elizabeth a Vivian che incazzata girava la cannuccia del suo drink "o finirete sempre a mandarvi a quel paese"

"Io lo sapevo che le relazioni facessero schifo "disse Vivian "Ma con Jack è una fatica assurda "

"Perché siete due teste tremendamente dure e in alcuni aspetti molto simili "aggiunsi io per poi bere la mia bevenda dalla cannuccia.

"E lui è un coglione " mi disse Vivian

"Hai fatto tutto da sola" alzai le mani "Io so com'è fatto mio fratello "

"Sapendo di essermi messa in questa situazione da sola mi rende ancora più scema "

"Mai negato " disse Gabriel divertito mettendo un braccio sulle spalle di Eliz.

"Come fate ad andare d'accordo?  State insieme da due mesi circa"disse Vivian "Svelatemi il vostro segreto "

"Viv non c'è un segreto"disse divertita Eliz "Ogni coppia è diversa "

"I film insegnano il contrario " rispose lei sbuffando.

"Noi siamo nella vita reale" disse Eliz "E tu e Jack dovete capire e risolvere le vostre cose da soli, senza ricorrere al sesso ogni 2×3 "

"A me sembrava un'ottima soluzione  "disse Vivian facendo il broncio e guardando il suo drink "Beata te Emma "

"Si sono d'accordo "dissi sorridendo "Si sta bene senza tutte queste complicazioni"

"E non è giusto' rispose Vivian "Ti trovo un fidanzato con cui litigare"

"Ripeto:hai fatto tutto da sola" le dissi e lei mi rispose con una linguaccia. Poi le suonò il telefono e rispose "Jack " e iniziò a parlare con lui.

Gabriel avvicinò la testa accanto alla mia sussurrando "Quanto ci vorrà prima che..."

"Sei un deficiente. Vedi che non mi ascolti mai? Se sei sordo ti vai a fare una bella visita o te ne vai direttamente a fanculo" esclamò Vivian incazzata al telefono.

"Direi poco "dissi alzando le spalle e finendo di bere la mia bibita.


"È una notizia orribile "
"Mi dispiace tantissimo per la sua morte "

"Ma chi era?" Chiese Austin per tutti noi guardando i nostri genitori.

"Una cugina di secondo grado" rispose mio padre "Viveva in un'altra città "

"Quindi...non la conoscevamo?"chiese Jack mentre piano piano riprendeva a massaggiare al cellulare.

"No" disse mia madre "ma era una brava persona "

"Non dirmi che volete andare al funerale "disse Jack sconvolto dalle loro intenzioni.

"Beh si... porteremmo solo Sofia e voi dovreste stare soli qualche giorno a casa."

Gli occhi di Jack si illuminarono "Davvero?"

"Ma se pensi che sia meglio..."

Lui si alzò dalla sedia affiancando i miei genitori "No mi sembta giusto che voi andiate. Era una brava donna"

La Ragazza Dei LibriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora