Cosa diamine invento?
Le feste a sorpresa mi erano sempre piaciute, e pensare all'effetto che avrebbe avuto Dylan nello scoprire cosa i suoi amici gli avessero organizzato mi fece esaltare ancora di più.
In quei giorni io e Dylan ci eravamo sentiti qualche volta tramite messaggio e lui non aveva accennato assolutamente al suo compleanno per quanto io ci avessi provato.
Un parte di me,molto strana, voleva che me lo dicesse. Non volevo fare la bastardata degli altri e fingere che non sapessi che fosse il suo compleanno."Non osate dargli augiri" disse la mattina del compleanno Jack mandando un audio vocale sul gruppo Whatsapp dove Federico rispose con un audio "amico,non soffriamo di Alzheimer. " con voce tutta assonata.
Quando arrivammo a scuola notai da lontano come salutassero Dylan senza fargli auguri e lui non sembrava assolutamente farci caso.
"Io mi incazzerei un sacco se voi dimeticaste il mio compleanno " disse Vivian guardando da lontano la scena.
"Viv, è impossibile farlo. Tu inizi un mese prima a parlarne " disse Gabriel facendoci ridacchiare.
"Voglio ricordarvi le cose importanti "disse Vivian spostandosi i capelli che le erano ricresciuti all'indietro. " non vedo l'ora che sia stasera per bere, ballare..."
" Sempre che Dylan non ci uccida prima" disse Gabriel
"Perché mai dovrebbe? Le feste a sorpresa sono così belle" disse Eliz con occhi sognanti mentre Gabriel teneva un braccio attorno ai suoi fianchi.
"Bene,ragazzi avvistata prenda numero 1 della giornata " disse Vivian alzandosi dalla panchina della scuola e salutandoci con la mano per poi volere verso un ragazzo dai capelli rossi.
"Ora sembra tutto normale" disse Gabriel.
"A me piacevano insieme lei e Jack " disse Eliz " Però se la rottura gli ha fatto bene..."
Guardai di nuovo verso il parcheggio dove vidi Dylan allontanarsi dagli altri e parlando con una ragazza dirigersi verso l'entrata della scuola.
Riguardai di nuovo verso i ragazzi e notai Garrett farmi cenno di andare verso di loro."Ragazzi, credo che Garrett ci stia chiamando "dissi alla coppietta che si stava baciando.
Ci alzammo e andammo verso di loro che salutammo per poi sentire ciò che Garrett doveva dirci "Abbiamo un problema. ""Cioè? " chiese Ale
"Non abbiamo calcolato chi porterà Dylan al locale " disse Garrett per poi lanciarmi un'occhiata.
"Non può farlo qualcuno di voi? Non sarebbe così strano che vogliate andare ad un locale "disse Eliz affiancancata da Gabriel.
"Già, solo che noi dovremmo essere li a organizzare tutto e poi noi abbiamo detto che abbiamo da fare "disse Garrett "Quindi pensavo a te,Emma"
"Me?" Chiesi confusa. Garrett poteva sapere delle nostre uscite inerenti ai libri? O sapeva altro?
"Si tu" disse "Avete confidenza e poi se tu ti inventassi una buona scusa, lo porteresti sicuro al locale"
"Ma io non sono tipa da andare al locale così" dissi timidamente. " prova a chiedere a qualcun'altra o ..."
"Io invece credo tu sia perfetta" disse Garrett sorridendo.
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La Ragazza Dei Libri
Teen FictionI libri: quelli che contengono un mondo diverso,dei personaggi che diventano parte di te ,parole che ti cambiano interiormente. Molti non ne capiscono il valore e il potere,e a questa categoria appartiene anche Dylan, ragazzo diciassettenne con pien...