Che Dylan fosse innamorato di mia sorella era un pensiero che non riuscivo a togliere dalla mia testa.
Innamorato?Dylan non era mai stato innamorato, ne ero certo, aveva sempre avuto relazioni o uscite futili, fatte pee divertimento , niente di serio.
Ora, però, aveva praticamente urlato che era innamorato di lei.
Una parola forte che nessuno si sarebbe mai aspettato.Onestamente per quanto Dylan fosse mio amico, non riuscivo a fidarmi di lui. È una parte di me si sentiva davvero una merda pensando al motivo per cui non ci riuscivo.Un motivo che onestamente non aveva molto senso ma quando si trattava di Emma diventavo fin troppo protettivo.
"Il nostro caro Rocky Balboa " Sentì una voce dire sedendosi sulle scale di emergenza accanto a me.
Dal tono della voce riconobbi subito che fosse Vivian.
"Non dovresti essere in classe?"
" e tu? Io non sono all'ultimo anno " mi ricordò di me ma io risposi "Onestamente al momento è l'ultima cosa di cui mi importa "
"Si lo so" disse Vivian accanto a me accendendosi una sigaretta.
"Però l'altra volta non sembrava lo pensassi"
"L'altra volta pensavo tante cose sbagliate che oggi non penso " disse lei guardando di fronte a sé aspirando dalla sigaretta.
"Cos'è cambiato? Un incontro divino?" Chiesi buttando il fumo dalla bocca.
"Più o meno "disse in un mezzo Sorriso. Un sorriso bellissimo , come tutto di lei del resto.
Vivian era sempre stata una ragazza bellissima e intelligente che mi aveva sempre attratto e quando ci eravamo messi insieme pensavo davvero che fra noi avrebbe funzionato. Ma ovviamente mi sbagliavo.
Eravamo fin troppo simili, sbagliavamo le stesse cose, incazzature per nulla e il sesso era l'unico rimedio.A Vivian volevo bene però. Era cresciuta con me ed era la migliore amica di Emma e non sarebbe mai cambiato.
"Hai parlato con Dylan? " mi chiese dopo un po' seria, io diventai molto più serio e risposi " Non voglio parlare di lui. E soprattutto con lui."
"Jack, secondo me , stai facendo una cazzata " mi disse " Ascolta anch'io sono protettiva verso Emma e credimi che sarei disposta a tagliare le dita uno ad una per se la facessero soffrire ma in Dylan vedo una gran sincerità "
" solo io non vedo nulla?"
"A volte Jack sei molto limitato. Guardi spesso solo ciò che vuoi guardare "
E con questa frase che eccheggiava nella mente, restammo entrambi a guardare di fronte a noi mentre alle nostre spalle dei professori dentro a delle aule esclamavano i nostri nomi.
Il pomeriggio quando entrai nella stanza di Emma con dietro Matt trovai la stanza quasi piena.
"Stai raccontando male il fatto " esclamava Federico "La ragazza non mi ha rifiutato"
"Si invece "
"Io dico di no"
Sentì il petto rilassarsi quando vidi Emma sdraiata su quel letto con qualche chilo di meno ridere guardando Federico ed ale bisticciare , per poi diventare nervoso quando posai gli occhi su dylan che stava appoggiato, anche lui con i segni della rissa sul viso, alla finestra guardarla sorridendo e per la prima volta feci caso a come la guardasse davvero.
Quando gli altri notarono la mia presenza, un silenzio caló nella stanza soprattutto quando Dylan divenne serio e mi guardò.
"Cosa hai alla faccia?" Chiese Emma confusa guardandomi "Mi spiegate che diamine fate voi due? "
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La Ragazza Dei Libri
Novela JuvenilI libri: quelli che contengono un mondo diverso,dei personaggi che diventano parte di te ,parole che ti cambiano interiormente. Molti non ne capiscono il valore e il potere,e a questa categoria appartiene anche Dylan, ragazzo diciassettenne con pien...