La verità era finalmente uscita a galla e se Jack non si era arrabbiato, Elizabeth era rimasta offesa dal nostro nasconderle la verità.Infatti quando ci incontrammo noi tre al bar il giorno dopo sotto sua richiesta, l'aria era particolarmente tesa. Qualcosa di sconosciuto per noi che non avevamo mai vissuto nel' imbarazzo.
Ci guardavamo aspettando che qualcuna di noi iniziasse a parlare, a dire anche una semplice parola, ma nessuno lo fece, così Elizabeth trasse un bel respiro e iniziò a dire " Quando mi sono trasferita qui non avevo amici. Nessuno mi parlava più di tanto a causa del mio velo,dei miei tratti palesemente diversi dai vostri. Poi i pregiudizi che avevano o meglio hanno ancora verso di me pensando che sia pronta a farli saltare in aria hanno alimentato la mia voglia di essere invisibile e la mia impossibilità di farmi degli amici. Ma poi siete arrivate voi. Eravami tutte e tre diverse, tanto. Ma ci siamo trovate e siamo rimaste amiche per lungo tempo e per la prima volta mi sono sentita felice. Mi sento felice con voi. Siete le mie migliori amiche. "
"Eliz..."
" no aspetta. Prima che tu dica qualcosa voglio che tu sappia Vivian che non sono arrabbiata con te per via della droga e ciò che facevi. Non sono qui per giudicarti. Non lo farei mai'
"Lo so. Solo che tu sei sempre così buona, quasi perfetta direi e pensavo che se avessi saputo la verità non avresti voluto essere più mia amica" disse Vivian seria "E poi..." si fermò non riuscendo a continuare così lo feci io "Pensavamo che fosse la xosa migliore nascondertelo. Per tenerti protetta. Non volevamo coinvolgerti. Ma capiamo se sei delusa e incazzata con noi "
Lei ci guardò con gli occhi lucidi "Io non ho bisogno di essere protetta. Non sono perfetta e ho i miei difetti, e cosa più importante non mi perderete mai. Mai. Siamo migliori amiche. E nessuno può dividerci " così con quelle parole tutte e tre ci avvicinammo l'una all'altra in un grosso abbraccio sorridendo finché Vivian non disse " Bene. Non roviniamo ancora di più la mia reputazione "
"Bene sorella... so che ti mancherò "iniziò Jack a dire mentre spostava le sue cose nella sua stanza "mentre tu a me no"
Feci una risata finta spingendolo fuori dalla mia stanza 'Finalmente avrò la mia pace, la mia privacy. Torniamo a fingere di non conoscerci ".
" ero quello chw aspettavo da una vita " esclamò Jack da dietro la porta " e poi quale privacy? Manco i porno guardi"
"Cosa sono i porno ?" Sentì Kiara chiedere da dietro la porta e risi in maniera malefica pensando alla situazione in cui si sarebbe trovato Jack nel dover trovare una spiegazione.
Mi sedetti nel letto pronta ad iniziare a leggere il mio nuovo libro quando una chiamata mi fermò.
"Bello vedere che mi rispondi subito""Spengo subito. Stavo leggendo " dissi pronta a chiudere la chiamata quando dylan mi fermò dicendo " Non capisci la mia ironia"
"Non ne hai una" dissi scherzando ma lui disse "Mi sento offeso "
"Perché mi hai chiamato?'
" dopo l'offesa potrei ripensarci alla proposta" disse lui facendo ik finto offeso.
"Che permaloso" dissi sorridendo e lui disse " sei troppa carina mentre lo dici. Una persona non riesce ad avercela con te"
Feci una piccola risata poi lui continuò "Senti, pensavo che potremmo andare a fare un giro?"
'Hai già finito divergent?"
"Ah nono. Ancora no anche se sono a buon punto ma pensavo che potremmo vederci. Come l'altra volta."
Rimasi sorpresa dalla sua richiesta ma poi mi ricordai che eravamo diventati amici "Si certo. Perché no? Siamo amici ormai."
Sentì un attimo la sua voce diventare diversa "Si amici. Quindi ti passo a prendere fra 10 minuti"
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La Ragazza Dei Libri
Teen FictionI libri: quelli che contengono un mondo diverso,dei personaggi che diventano parte di te ,parole che ti cambiano interiormente. Molti non ne capiscono il valore e il potere,e a questa categoria appartiene anche Dylan, ragazzo diciassettenne con pien...