Mio fratello lo ha fatto davvero?
Non posso dirtelo.Lunedì mattina fu abbastanza orribile doversi alzare, il sabato sera era ancora nelle nostre menti bello fresco, a ricordarci cose che non andavano ricordate specialmente a Vivian.
Non ero riuscita a parlare con mio fratello Jack appena tornata perché non era a casa ma a dormire da uno dei suoi amici e la domenica sembrava essersi volatilizzato, ed era meglio così in fondo, perché sennò avrei dovuto spiegare ai miei genitori il motivo per cui stavo urlando contro di lui.
Meglio così.
Quel lunedì feci abbastanza presto e trovai tutti e tre ai parcheggi della scuola accanto alla macchina di Gabriel.
Vivian aveva un espressione tesa e ancora arrabbiata, sembrava sempre sul punto di scoppiare e aveva graffi sul viso e anche sulle braccia.
Elizabeth invece sembrava anche giù di corda, il commento su di lei, la aveva fatta stare male ma non perché glielo aveva detto Louisa in sé ma perché sapeva che in molti lo pensavano.
Degli stupidi ma lo pensavano.
Gabriel invece cercava di sollevarle il morale dicendo qualche battuta a cui sembrava ridere solo lui ma capivo bene che anche lui si sentiva abbastanza a disagio della situazione.
"Buongiorno" dissi avvicinandomi a loro che mi salutarano con uno scarso 'ciao' o sorriso. Vivian si prese una sigaretta e iniziò a fumarla.
"Quante te ne sei fumata?" chiesi con leggero rimprovero.
"10"disse
" Da ieri sera? "chiesi
" Da stamattina "rispose lei e la guardai male" vuoi diventare una ciminiera? "
" sono nervosa "disse aspirando dalla sigaretta.
" Anch'io ma non mi fumo 100 sigarette "dissi" Voi tutto bene? "
" abbastanza "disse Gabriel" Anche se non capisco tutta questa avversità verso di voi "
" Te ll abbiamo spiegato "disse Vivian senza guardarlo.
" si, ma sembra esserci dell'altro "disse Gabriel guardandoci confuso.
" Non c'è niente "disse Vivian sicura.
Sapeva che non sarei stata brava a mentire a ogni loro domanda a lungo.
" Davvero? "chiese Elizabeth guardandoci con i suoi occhioni scuri e tristi, potevo sentire il mio senso di colpa salire su.
" si "disse Vivian pestando la sigaretta sotto il suo piede. " Comunque non posso credere che tuo fratello sia stato con lei "
"Neanche io." dissi nervosa "Ieri non è stato a casa quindi non ho potuto chiedergli niente ma appena lo vedo..."
"magari è successo prima" cercò di difenderlo Elizabeth stringendosi nelle spalle.
"Guarda non lo so... Ma la cosa che mi innervosisce di più è la seconda cosa che mi ha detto. Mi nasconde qualcos'altro"
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La Ragazza Dei Libri
Teen FictionI libri: quelli che contengono un mondo diverso,dei personaggi che diventano parte di te ,parole che ti cambiano interiormente. Molti non ne capiscono il valore e il potere,e a questa categoria appartiene anche Dylan, ragazzo diciassettenne con pien...