Non credevo facesse questo.
Ma è stato fantastico!Cercavo disperatamente di capire l'esercizio di matematica ma per me la matematica era un qualcosa di complicato e quasi impossibile.
Quasi.
Perché grandi matematici la capivano e anche bene tra cui Eliz che riusciva a fare certe equazioni difficili in cinque minuti."Stasera che facciamo?"chiese Vivian mentre eravamo sedute nella piccola biblioteca della scuola.
Era sabato.Finalmente.
"Shh sto cercando di svolgere l'esercizio"le dessi guardando con sfida il mio quaderno.
"Lo farai domani,Emma"mi disse Vivian prendendomi il quaderno e chiudendolo.
"Stai ostacolando la mia istruzione"le dissi seria guardandola mentre metteva il mio quaderno nel suo zaino per poi togliersi la felpa nera e mostrare la sua maglia con la scritta "Study...one day"
Okay,era tremendamente inquietante.
"Non finirai a lavorare al McDonald se sposti i compiti domani"mi disse lei sorridendo per poi richiedere con un sorriso entusiasta "Facciamo qualcosa stasera?"
Io dovevo uscire con Dylan cioè andare a svolgere la sua parte di scommessa, non era una vera o propria uscita.Mi aveva scritta il giorno prima per dirmi di mettermi un vestito, possibilmente bianco.
No,non ci saremmo andati a sposare segretamente.
"Io...stasera Non posso"dissi guardando interessata la tavola di legno della biblioteca.
"E io che credevo che stessi diventando più socievole"mi disse Vivian.
"Perché lo pensavi?"le chiesi confusa legandomi i capelli in una coda del tutto spettinata.
"La festa dell'altro giorno,il fatto che sembri parlare di più con i migliori amici di tuo fratello,Dylan..."Mi disse sorridendo all'ultimo nome e io rimasi un attimo perplessa dicendo "Dylan?"
"Si,Dylan.Capelli neri,occhi verdi,Alto con dei bei addominali"mi disse descrivendomi Dylan in tutto per tutto anche se non era sicurissima degli addominali.Non lo avevo mai visto senza maglietta.
"Ho presente"dissi guardando in basso e giocando con la manica della mia maglietta viola che era diventata molto ma molto interessante. "Ma lui non c'entra niente"
"Non ti chiedo se ti piace perché ti conosco.Vi conoscete da poco e non sei da colpo di fulmine"mi disse mentre si rigirava fra le dita il suo anello con uno strano ragno disegnato sopra.
"Neanche un pochino"specificai ancora di più.
"Siete almeno amici?"mi chiese curiosa e sorridendomi guardandomi con i suoi occhi da congelare il mondo intero.
"Non...Lo so...amici amici no"dissi cercando di capire il tipo di relazione fra me e Dylan.
Eravamo legati da quella scommessa e in più avevamo parlato qualche volta quindi conoscenti potevamo considerarci ma niente di più.
"Secondo me finite a letto insieme"disse sbattendo la mano sul tavolo facendo girare mezza sala verso di noi e io la guardai male dicendo "No!Certo che no!"
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La Ragazza Dei Libri
Teen FictionI libri: quelli che contengono un mondo diverso,dei personaggi che diventano parte di te ,parole che ti cambiano interiormente. Molti non ne capiscono il valore e il potere,e a questa categoria appartiene anche Dylan, ragazzo diciassettenne con pien...