"E pace fu"

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Se pensiamo a ciò che é successo ai tempi dei Sumeri fino ad oggi, ci fermiamo a pensare a quante cose l'uomo sia riuscito a cambiare, a rinnovare con Tremendo ingegno.
Prima la scrittura,poi la ruota,poi il carro, poi le lance,poi le strade e così via sempre più avanti.

L'uomo è un grande genio.
Una mente terribile pronta a compiere i più grandi innovamenti ma appena si ritrova a dover dare la mano a un altro suo essere simile, il suo cervello sembra incepparsi.

Il grande genio scompare.
Ed entra in gioco il grande idiota.

Perché nei rapporti umani ,l'uomo ha sempre fatto schifo sopratutto nel accettare l'altro e non compiere atti d'odio.

Forse proprio questo inceppamento portava Matt a non riuscire ad accettarsi in completa armonia o ai suoi genitori di andare oltre a pregiudizi tremendamente stupidi.
Oppure i pregiudizi legati alla religione di Elizabeth che era ignorantemente confusa per terrorismo.

E forse anzi ne ero sicuro anche Jack ne era vittima.
Il suo essere testardo e non voler dare occasioni.
La differenza era che mio fratello non era un Da vinci genio che si salvava almeno nelle genialate ,era un semplice idiota.

"Non capisco perché è così difficile aprire questa stupida scatola "si lamentava mentre cercava di aprire una scatola molto piccola mentre stava seduto sul letto accanto al mio.

Alzai gli occhi al cielo abbandonando il mio povero e amato letto e prendendo quella scatola in mano,voltarla ed aprirla davanti ai suoi occhi increduli.

"Ma...come...hai fatto?" Chiese lui confuso mentre mi risiedevo sul mio letto "Ho letto " aprire qui'idiota "

Capite? Lui non avrebbe mai portato l'uomo a fare grandi passi in nessun campo magari solo in quella di rompipallaggine e stronzaggine.

"Come mai Vivian non è qui?" Chiesi sfogliando il libro di storia.

"Abbiamo..."

"Litigato" finì io per lui mentre lui disse "sembriamo cosi scontati "

"Lo Siete" risposi sorridendo per poi ricordarmi della chiamata di Matt a Jack.

Alla fine quel giorno me ne ero andata senza farmi vedere e dicendo alla madre che avevo avuto un' urgenza .
Quel messaggio mi aveva colto sia di sorpresa che di tristezza.
Ma Jack non ne aveva fatto parlato,ovviamente.

"E con Matt?" Chiesi con finta indifferenza.

Ma Jack decise di cambiare totalmente argomento "Vado a farmi la doccia "

Sospirai mentre lui usciva dalla stanza per andare in bagno ma in quel momento squilló il mio telefono ed uscí sullo display il nome di Dylan.

"Non mi lasci mai in pace? " Chiesi divertita quando risposi al telefono.

"Sei Emma? Stavo cercando di chiamare Beyonce, lei si che mi interessava " disse lui divertito ma io risposi "Ma lei a quanto pare no visto che hai il mio numero "

"Okay,il punto è tuo Silent"disse facendomi ridere per poi dire "Che fai?"

"Stavo guardando una serie tv "dissi "Tu?"

Era strano parlare così con Dylan al telefono, di solito tendevamo a parlare della scomessa direttamente senza fare domande sel genere.

"Leggevo" disse lui facendomi fare un sorriso "È bellissimo e in più lo sto quasi finendo"

"Stai migliorando nella lettura, pensavo ci mettessi ancora tre anni"

"Sono un ragazzo pieno di sorprese "disse lui con orgoglio. "Preparati questa settimana per Dorian gray"

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