Andrea
Arrivo all'Empire e cerco di stare calmo, non posso farmi vedere così da Federico. Lui non sa dei miei incubi, non ho avuto mai il coraggio di raccontargli cosa mi succede. Entro, ci sono ragazze che ballano, ragazzi che bevono. Vorrei tanto avere la loro spensieratezza. Cerco Federico con le ragazze ma non lo vedo, una in particolare attira la mia attenzione.
Cosa diavolo fa lei qui?So che non è tipo di frequentare locali, sono anni che la seguo, so tutto di lei. Devo amettere che è davvero molto bella. Andrea! Ma che diavolo dici! Lei è una Martins. Mi avvicino e non credo ai miei occhi: accanto a lei è seduto Federico con una ragazza bionda.
Sto per andarmene ma mi sento chiamare. <André su, vieni.> Mi volto. Ma dico io... Di tante ragazze possibili, proprio lei doveva capitarmi?
<Buonasera.> Tutti rispondono tranne lei; è pure scostumata, andiamo bene.
<André lei è Jessica.> Mi presenta la bionda.Molto carina lei, ci stringiamo la mano,
<Piacere mio, Andrea.> Sorrido per essere amichevole.
< Lei è Vera.> Sussurra la bionda quasi per non farsi sentire.
Vera non parla, si limita solo a guardare le persone che si divertono.
Sembra triste, assente.
Forse nasconde un dolore?
Il mio stesso dolore? La voce di Federico mi distrae dai miei pensieri.
<Bella eh?> Mi sussurra nell'orecchio per non farsi sentire, immagino, dalla bionda.
<Si bella, ma è muta?> Chiedo
<André parla benissimo,solo che ha sofferto molto,Jessica mi ha detto che Vera è una ragazza particolare.>Certo, come no.
<Vera.> Ripeto il suo nome per non dimenticare chi è in realtà.Non ho mai raccontato a Federico di Vera, anche perché non capirebbe.
Se solo sapesse le mie intenzioni...
La serata prosegue con soli Federico e Jessica si divertano a ballare.
Tranne noi. Vera non smette di osservarmi, vuole capirmi. Devo dire ha degli occhi stupendi; decido di avvicinarmi, in fondo fa parte del mio piano.
Mi siedo vicino a lei, è agitata lo sento.
<Sei muta?> Aspetto alcuni secondi.
<Sai, pensavo che stasera avrei passato la serata con una donna, no con una muta.> Dico in modo impertinente. Prendo tra le dita una ciocca dei suoi capelli, sono così morbidi.
Mi scansa come se avesse paura di me.
<Primo non mi toccare,secondo chi ti dice che voglio parlare con tipi come te.> Bingo!!
<Allora non sei muta.> La provoco.Diventa di nuovo nervosa, vedo che è imbarazzata. Così ti faccio questo efetto... Fantastico! Sarà più facile prendermi gioco di te.
<Sentiamo: come sono i tipi come me?>
<Stronzi.> Risponde subito, ha carattere la ragazza, mi piace.
<Ahahahah> Rido.
<Attenta pantera perché i tipi come me possono fare impazzire dal piacere.> Adesso non parla più.
<Sei solo un presuntuoso, solo perché le donne ti cadano ai piedi, credi che lo farò anch'io.>
<Lo farai, lo farai.>
<Ahahahah.> Che cazzo ha da ridere. E diventa di nuova seria.
<Nei tuoi sogni.> Non sai cosa ti aspetta.
<Ah pantera, non sai quanto ti sbagli.> Sta per rispondere ma arriva Federico e Jessica. Tra chiacchiere e qualche Drink Vera racconta che lavora in un centro estetico del paese e che vive con sua zia Sofia. Informazioni che conosco fin troppo bene. Anche se... Non riesco a capire che bisogna abbia di lavorare essendo anche lei, come me, molto ricca.Ogni tanto vedo come mi guarda; sinceramente anch'io non riesco a non guardarla, ha qualcosa di diverso dalle altre, mi fa sentire differente.
Ma cosa sto dicendo, io non posso provare nulla per lei! Dopo aver salutato Federico e Jessica promettendo loro di passare un'altra serata insieme, mi avvio verso la macchina quando
<Buonanotte mia pantera.>
<Non sono tua.>
<Vedremo.> Rispondo
La lascio lì impalata e torno a casa,
Pronto ad affrontare i miei incubi. Ancora una volta.Ecco il loro primo incontro
Anche Vera ha carattere, sarà una preda difficile? Sarà davvero così forte da non cedere?
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...