22 capitolo 2 parte✔

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Andrea

Sono trascorsi alcuni giorni da quando ho scoperto che Jessica, in realtà, è Veronica, la figlia scomparsa di Amanda. Ancora oggi sembra tutto così assurdo. Vera è molto preoccupata per la sua migliore amica, non è facile neanche per lei, ma è giusto che sappia la verità. Farò in modo che mia zia paghi per tutto il male che ha causato.

È più di un'ora che sono chiuso nel mio ufficio: giro e rigiro tra le dita la lettera di mio padre, non ho il coraggio di aprirla; se ci fosse Vera sarebbe diverso ma adesso è impegnata in una riunione. Prendo la lettera e la infilo in tasca, voglio che con me sia presente anche mia moglie quando la leggerò. Entra Federico con un gran sorriso stampato in faccia

<Cosa si festeggia?> Chiedo

<Amico mio, ho finalmente smascherato Darya!> Dice raggiante e poi mi racconta di esser riuscito a recuperare le telecamere di sorveglianza presenti quella " famosa notte". Senza perdere altro tempo, prendo il dischetto con il video, lo inserisco al pc e lo visioniamo: si vede perfettamente che Darya ci prova con me in modo spudorato e io che la rifiuto, poi lei che mette qualcosa nel mio bicchiere. Bingo!

<Sono un genio vero?> Se la ride
<Guarda che non hai fatto tutto da solo.> Prendo il dischetto e mi incammino verso l'uscita.
<Ma come! Te ne vai senza ringraziare? Sei proprio uno stronzo!!!> Sorrido ironico e torno a casa, voglio fare una piccola sorpresa alla mia pantera.

Alcune ore dopo

Sono in camera nostra: ho sparso sul letto petali di rose che ho comprato prima di rientrare, insieme ad una bottiglia di ottimo champagne con due calici. Ho chiesto a Sofia di far salire Vera non appena arriva dal lavoro. Oggi abbiamo un buon motivo per festeggiare. Nel frattempo faccio una doccia; esco con l'asciugamano in vita, apro la porta del bagno e la trovo di spalle, così l'abbraccio da dietro e appoggio la mia bocca sul suo collo, lasciandole lievi baci umidi
<Ti piace?> Sobbalza e si volta
<Si tanto Amore, cosa festeggiamo?> Mi chiede

<La nostra prima vittoria.> Vedo i suoi bellissimi occhi illuminarsi, cerca di capire cosa succede
<Cosa...> Poggio il dito sulle sue labbra, zittendola
<Parleremo dopo, adesso ti voglio.> Arrossisce

Prima che me ne renda conto, la spingo contro al muro, le prendo il viso tra le mani e premo il corpo contro il suo, facendole sentire la mia possente erezione. Catturo le sue labbra e le infilo la lingua in bocca; lei prende fuoco all'istante e posiziona le dita nei miei capelli, tirandoli dolcemente. Intanto geme forte e il bacio diventa più profondo e sensuale, le nostre lingue si intrecciano in un vortice di passione. Il desiderio divampa nel mio corpo, la voglio con tutto me stesso, anche lei vuole me. Poggio una mano al muro, intrappolandola da un lato mentre con l'altra scendo lungo la sua esile figura. Mugola quando il mio dito sfiora la sua intimità: è bagnata, pronta per me e la sua eccitazione mi fa impazzire..

<Tu sei mia.> Le sussurro, languido

Le afferro i fianchi e l'attiro contro di me, baciandola con forza, ha un sapore così buono. Non mi serve la sua approvazione, quindi la prendo in braccio e mi avvicino al letto.
<Cosa mi vuoi fare?> Mi chiede agitata
<Voglio tutto di te.> Affermo deciso e in preda a grande eccitazione

Inizio a sfilarle il vestito mentre lei mi accarezza le braccia. Poi noto che indossa solo gli slip, ma che cazzo significa? E' andata in giro così? Il pensiero che un altro uomo abbia osato guardarla mi infastidisce, Vera intuisce il mio turbamento
<Orco, frena i tuoi pensieri bellicosi, il vestito non necessita del reggiseno, nessuno ha ammirato ciò che ti appartiene.> Mi dice

L'amore e la vendetta  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora