Andrea
Per tutto il tragitto fino a casa Vera non ha detto una parola. Dovevo rientrare immediatamente non potevo più aspettare, ieri sera ero troppo arrabbiato per poter essere sereno con lei. Ormai il tempo è scaduto! Entriamo in casa e trovo mia zia in soggiorno, non è molto contenta di vedere Vera mentre lei la saluta con gentilezza. Ci siamo sistemati nella camera dei miei genitori essendo in due avevamo bisogno di più spazio.
Dopo la telefonata che ho ricevuto sono dovuto rientrate subito. Saluto Vera dicendogli di avere alcuni impegni, questa volta non ha fatto domande. La vedo agitata o forse la paura di essere scoperta.
Ho dato ordine a mia zia di non fare uscire Vera fuori casa senza il mio consenso. E chiunque volesse vederla deve avvisare prima me.
I giorni passati insieme sono stati bellissimi, averla tutta per me mi ha fatto sentire vivo. Quando guardavo i suoi occhi mi dava quella pace e serenità che non avevo. Ma mi ha mentito in qualunque momento poteva essere sincera ma non l'ha fatto.Adesso pagherà le conseguenze.
Anche mia zia pagherà per avermi tradito.
Arrivo in ufficio chiamo Federico ma ha il telefono spento. Dove sarà finito?
Aspetto alcuni minuti e sento bussare.
<Avanti.>
<Signor Coppola c'è l'avvocato Ferrero.>
<Lo faccia passare.>
<Buongiorno Andrea.> Mi stringe la mano
<Buongiorno avvocato.>
<Voleva parlarmi?> Dice
<Immagino che avrà saputo del matrimonio?> Dico per provocarlo
<Si! Sono rientrato da pochi giorni e mi ha sorpreso. Strano no?>
<Cosa c'è di strano?>
<Che sposi la persona che odi di più.> Afferma e ha ragione.<Caro avvocato hai molte fantasie,vedi quando sei venuto nel mio ufficio non sapevo che la tua cliente in realtà fosse la mia donna. Come vedi non c'è nulla di strano.>
<È Vera sa tutto?>
<Tutto! Non ho segreti con mia moglie.>
<Mi credi così stupido? Andiamo Andrea almeno con me non essere falso sappiamo entrambi che hai sposato Vera per altri scopi.>
<Nessuno scopo.> Dico ironico
<E cosa mi dici di tutte le sue proprietà?>
<A cosa ti riferisci?> Dico indifferente
<Non fare l'ingenuo sai perfettamente che Vera ha firmato una delega a nome tuo.> Rimango sorpreso perché non pensavo che Vera sarebbe stata così veloce, un giorno gli ho accennato la mia idea. Ci è cascata
<Forse si fida di me?> Sorrido
<O forse è manipolata da te.> stringo i denti.<Arriviamo al dunque perché hai chiesto di me?>
<Voglio sapere perché indaghi sul padre di Vera e perché cerchi informazioni sulla morte dei miei genitori?> Spalanca gli occhi povero illuso credeva che non sapessi nulla.
<Come faccio a saperlo vero? Io so sempre tutto.>
<Andrea Non sono affari tuoi.> Dice mi alzo.
<Sono affari miei visto che prendi informazioni sui i miei genitori e del padre di mia moglie.> Si alza per andare via si blocca davanti alla porta per poi voltarsi.
<Prima o poi Vera capirà chi sei veramente.> Sbatte la porta lasciandomi con mille dubbi.Squilla il telefono è zia Olimpia ma ora non ho proprio voglia di ascoltarla. Devo scoprire perché sta indagando? Cosa vuole scoprire?
Squilla di nuovo il telefono rispondo senza guardare.
<Pronto.> Rispondo irritato
<Andrea devi venire a casa dobbiamo parlare subito.>
<Adesso non ho Tempo, stasera torno a casa.>
<Andrea riguarda i tuoi genitori.> E attacca cosa sarà successo? Spero che non sia uno dei suoi soliti giochi, prendo la giacca e torno a casa.Apro la porta è tutto molto silenzioso vado in soggiorno e non c'è nessuno. Vera sicuramente sarà in camera.
Entro in biblioteca è trovo mia zia seduta vicino la scrivania di mio padre.
<Finalmente sei arrivato?>
<Perché cazzo hai detto tutto a Demetra?>
<Andrea Non è il momento devo dirti una cosa molto importante.>
<Che altro c'è?> Dico rimane in silenzio
<Allora?>
<Non è semplice.>
<Provaci non ho molta pazienza.>
<Ho fatto seguire Sofia Martines, non so ma avevo una strana sensazione, ho scoperto che sta indagando sulla morte di Leonardo e dei tuoi genitori.> Quindi dietro all'avvocato c'è lei.
<È quindi?>
<Ho scoperto che il padre di Vera non è morto in un incidente ma hanno manomesso i freni.> Spalanco gli occhi
<Leonardo è stato ucciso.> Non mi meraviglio la giusta fine per un assassino.<Ma c'è altro il responsabile della morte dei tuoi genitori è Vanessa Martines con la complicità di Leonardo.> Sbianco non è possibile anche sua sorella è responsabile pensavo che almeno lei era la più sana della famiglia. Ma mi rendo conto che sono tutti della stessa pasta.
Mi siedo sul divano non emetto un fiato queste informazioni mi hanno sconvolto.<Tu non ricordi nulla?> Certo che ricordo. Ritorno indietro di quel maledetto giorno. Ricordo degli spari ero nascondo dietro ai cespugli. Mamma e papà erano a terra ricoperti di sangue. Sentì una voce di donna è poi la vidi.
<Dobbiamo avvisare la famiglia Martines.> Ritorno in me.<Ricordo una donna, diceva che doveva avvisare la famiglia Martines.>
<La puoi riconoscere?>
<Si.>
<Zia voglio quella donna.> Mi alzo per andare via
<Andrea Vera sapeva tutto fin dall'inizio.> Di colpo mi blocco
<Ma che cazzo dici?>
<Quello che ti ho detto, ha sempre saputo tutto io ho le mie fonti e non sbagliano mai. Devi chiudere con lei quello che dovevi l'hai fatto.>
<Non tutto.> Sbatto la portaMaledetta anche questo mi hai nascosto. Maledetto il giorno che mi sono innamorato di te. Maledetto il cuore che trema per te. Maledetta tu Vera che sei entrata nella mia vita.
Salgo in camera apro la porta Vera esce dal bagno con un maglioncino giallo e un pantaloncino che mette in risalto le sue gambe abbronzate.Ma ora non mi fa nessuno efetto non più ormai!
Si precipita ad abbracciarmi ma di colpo mi allontano da lei
<Cosa succede?>
<Vera è finita la tua falsa sei stata scoperta.> Spalanca gli occhi è arrivato il momento di pareggiare i conti.Andrea ha scoperto tutto 😢😢
Sua zia gli avrà detto la verità?
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L'amore e la vendetta
Romanzi rosa / ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...