Amare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...
Buonasera In questo capitolo ho aggiunto una musica di sottofondo: quando ve lo dirò fatela partire, creerà la giusta atmosfera.
Vera È trascorsa una settimana da quando Andrea mi ha chiesto di sposarlo. Ha detto chiaramente di non voler aspettare, ha insistito tanto che l’evento fosse tra due settimane. Ed eccomi qui oggi, nell' Atelier più prestigioso del paese. Con me è venuta Jessica, non poteva mancare, mentre invece zia Sofia ha inventato una scusa per defilarsi. So bene che non approva questo matrimonio, infatti ha cercato in tutti i modi di farmi cambiare idea ma non ho intenzione di darle ascolto. <Vera cos'è questa faccia triste?> Chiede Jessica mentre usciamo dal negozio. <Jess, avrei voluto che ci fosse anche mia zia. Sembra che non sia felice per me.> Dico scoppiando in lacrime. <Dai, non dire così... Prima o poi capirà che tu desideri davvero sposarti.> Cerca di consolarmi <No Jess, non lo accetterà mai!> <Adesso non ci pensare, mancasolo una settimana alle tue nozze. Ancora non ci credo! Devo ammettere che mi sono sbagliata su Andrea.> <Si ma...> <Ma cosa? Che c'è che non va?> <A volte mi sembra assente, lo vedo strano.> <Vera, credi che lui sappia?> <Jess non credo. Mi avrebbe fatto una scenata altrimenti, ma devo dirglielo! Dopo il matrimonio dovrà sapere. Non ci devono essere segreti tra di noi.> <Allora stai tranquilla, sarà semplicemente stressato per il matrimonio.> <Forse hai ragione.> <Impazzirà di sicuro quando ti vedrà col favoloso completo intimo che hai comprato per l’occasione.> Arrossisco.
Questa settimana è stata davvero dura, non mi sono fermata un attimo. Dopo aver girato per negozi, finalmente sono tornata a casa. Arrivo in camera e apro il pacchetto contenente il completo intimo. E’ una sensualissima sottoveste bianca, trasparente
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Spero che piacerà ad Andrea. Non ho idea di come farò ad indossarlo. Sono troppo timida, non so come comportarmi né come provocare o sedurre un uomo. Ma voglio sorprenderlo e rendere la mia prima volta e la nostra prima notte, indimenticabili.
Il matrimonio
Sono sveglia dalle sei e sono nervosa. Oggi è il grande giorno: mi sposo!!! Quello che provo è un mix di emozioni indescrivibili. Sto per sposare l'uomo della mia vita ma mi chiedo: saró finalmente felice? Quando saprà la verità, mi vorrà ancora? Ho tutti questi pensieri che mi vorticano in testa, ho paura di perderlo e questo, non potrei sopportarlo. In questi mesi ho scoperto il carattere di Andrea: oltre ad essere molto geloso è anche autoritario, vuole che tutto vada secondo le sue idee. Mi ha anche chiesto di non andare più a lavorare una volta sposati, ma non ho accettato la sua assurda richiesta. Lo amo tanto ma la mia vita la decido io. Lui non dovrà in nessun modo interferire sul mio lavoro. Ho deciso di organizzare il matrimonio sulla spiaggia dove Andrea mi ha chiesto di sposarlo. Indosso con emozione il vestito che ho scelto e mi volto. <Principessa sei bellissima.> Dice commossa Jessica <Anche tu lo sei bionda.> Rispondo <Sei pronta?> <Sono nervosa, ho il cuore che mi batte forte.> <Ti auguro di essere tanto felice, te lo meriti amica mia.> Mi intenerisce e ci stringiamo in un forte abbraccio. Mi volto verso mia zia <Zia ti prego, se anche oggi sei triste per me non riuscirò a sposarmi serenamente.> Ha gli occhi colmi di lacrime <Scusami piccola mia, hai ragione. Forse, non accetto che ormai sei una donna. Ma ti auguro con tutto il cuore di essere felice. Però ricorda: io per te ci sarò sempre.> Scende una lacrima sul mio viso. Si avvicina Jessica <Dai, non facciamo aspettare lo sposo.>
