Vera
Una settimana dopoSono due giorni che sono in questo paradiso. Finalmente mi rilasso!
Federico il ragazzo della mia migliore amica, è stato così gentile da regalarci due giorni al centro benessere!Purtroppo domani si torna a casa.
Ma nel frattempo mi godo, questo bellissimo momento di relax. Jessica non so dove è finita sarà di nuovo in camera a dormire. La solita! In questi due giorni ho liberato la mia mente, poggio la testa all'indietro e chiudo gli occhi.Ma il telefono mi distrae!
<Chi mi disturba?>
<Vera scusami sono Antonio.>
<Dimmi Antonio.>
<Vera so che non ti interessa, ma "Mondo marino " ha bisogno di te.> Sbuffo
<Antonio hai detto bene non mi interessa.>
<Vera in quel posto c'è anche il lavoro di tuo padre, non lasciare queste persone nei guai.>
<Va così male?>
<Purtroppo Si! Andrea Non risponde al telefono Olimpia non si fa vedere. Vera devi tornare.> Ci rifletto
<E va bene, ma sia chiaro lo faccio solo per quelle persone, al ritorno di Andrea vado via.> Attacco.Ci mancava solo questo. Non capisco nulla di delfini, foche!
Ma chi me l'ha fatto fare!
Prendo la rivista che ho comprato stamattina, inizio a sfogliare per perdere tempo. Noto molte foto sembra una sfilata famosa a Firenze.Ma i miei occhi cadono su una foto in particolare. Ritrae Andrea con Demetra, sembrano felici insieme.
E così sei a Firenze a goderti la vita bastardo! Ti faccio vedere io di cosa sono capace, Compongo il numero.<Pronto.>
<Ciao Cristian sono Vera.>
<Hey ciao Come Va? Ti stai rilassando?>
<Si moltissimo grazie, domani torno ti va di cenare insieme?>
<Certo con molto piacere.>
<Perfetto, non preoccuparti penso io al ristorante. Ci vediamo domani.> AttaccoA noi due caro Andrea.
Oggi siamo tornate a casa. Jessica non voleva proprio saperne di andare via, e nemmeno io. Si stava così bene! Ma devo rimediare il casino di quell'imbecille, ho prenotato il ristorante per stasera ho scelto il migliore, so che è molto gremito da giornalisti e fotografi. Sarà divertente farmi fotografare con Cristian, in fondo è un bellissimo ragazzo.
Vorrei proprio vedere la sua faccia quando vedrà la foto. E questo è solo l'inizio!
Dalla mia camera sento la voce di Antonio, sono arrivati.
Ho indossato una mini gonna nera con una camicia bianca, con tacco a spillo nero, poi ho deciso di alzare i capelli con un chignon, per mettere in risalto il mio viso. Sono pronta!
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...