Amare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...
È passata una settimana da quando sono tornata a casa con mia zia. Una settimana lontana da lui. Il dolore è così forte Che a volte rifiuto di riconoscerlo, mi sento stanca e come se non fossi viva. Il mio cuore ormai è a pezzi!
Sono giorni che rifiuto di vedere le persone che mi vogliono bene.
Non ho voglia di vedere nessuno non voglio la pietà di nessuno. È come se non avessi voglia di vivere. Mi sento distrutta! Sono tornati di nuovo i miei incubi ma stavolta nei miei incubi c'è Andrea che mi ripete il suo odio!
Come mi sono ridotta tutto per colpa sua! Ma è anche colpa mia tutti mi avevano avvertito. Non ho voluto ascoltare nessuno ecco il risultato. Non riesco nemmeno più a pronunciare il suo nome! Zia Sofia ha tentato in tutti modi di scoprire cosa mi è successo mentre io non ho avuto il coraggio.
La verità che non sono pronta.
In questi giorni sono venuti spesso Cristian, Antonio è anche Jessica. Ma non mi andava di vedere nessuno! Bussano alla porta. <Avanti.> <Piccola mia posso?> Eccola di nuovo <Zia ormai sei già entrata.> Si siede sul letto accanto a me <Vera non puoi continuare così è una settimana che non tocchi nulla, ti prego dimmi cosa ti è successo?> <Zia va tutto bene.> <No! Mi stai mentendo, è successo qualcosa per ridorti in questo stato. Andrea non è venuto a cercarti quindi è successo qualcosa, piccola mia fidati di me.> <Zia! Ti prego non è il momento.> di colpo si alza. <Allora parlerò con Andrea visto che tu non vuoi dirmi nulla.> Si dirige verso la porta! <Aspetta zia.>
Zia Sofia si volta mi guarda negli occhi, e si siede accanto a me. <Andrea mi ha... Mi ha?> Non ci riesco a dire che mi ha ingannata, che il suo amore era falso, le sue carezze i suoi baci erano tutte bugie. Scoppio in lacrime zia si avvicina mi abbraccia forte come quando ero una bambina. È tra le sue braccia mi sento di nuovo al sicuro!
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<Piccola mia cosa ti ha fatto?> Continuo a piangere fa troppo male! Il dolore che mi ha causato è immenso. La mia anima è persa! Asciugo le lacrime versate da una settimana. <Basta piangere raccontami cosa è successo.>
Racconto tutto a zia Sofia. L'inganno le bugie. La vendetta di Andrea e l'informazione su zia Vanessa. Zia Sofia ascolta senza interrompere. A volte vedo che cambia espressione, anche lei è sorpresa come me. <Zia non ha creduto in me capisci? Nonostante io abbia giurato di amarlo. Zia tu sai che io non volevo sapere nulla di quella maledetta società.> Dico tremando <Adesso calmati.> Prende le mie mani <Ascoltami io ti avevo detto di stare lontana da Lui, ma poi ho visto come ti guardava lui tiene a te ma purtroppo è manipolato da sua Zia. Non giustifico il suo comportamento è orribile! Ma sono sicura che non è cattivo.> Di colpo mi alzo <No zia! Questo non è amore. Chi ama non fa del male alla persona amata.> <Piccola mia, sei ancora giovane. Devi ancora imparare tante cose.> <Ho già imparato, non mi farò più calpestare da nessuno, non perdoneró mai Andrea Coppola.>
