Vera
È notte fonda. Sono trascorse alcune ore da quando ho buttato fuori di casa Andrea; è stato difficile per me doverlo fare ma non mi ha lasciato altra scelta. Quando ho visto Darya nuda nel suo letto, là dove alcuni giorni prima avevamo fatto l'amore io e lui, mi sono sentita morire dentro. Una parte di me urlava dal dolore, un' altra desiderava fosse un equivoco, ma la visione di lei nuda nell' alcova improvvisata, non lascia margine di errore, non ci sono altre spiegazioni: si sono divertiti insieme, mio marito mi ha tradita!
Sono stufa di lui, è bastata una discussione per farlo cadere nelle braccia di un' altra donna. Io, al contrario di lui, non sarei mai stata capace di farmi toccare da un altro uomo.
Ho dato ordine a mia zia di preparare le valige con i vestiti di Andrea perché io non voglio più vedere niente che appartenga a lui. Deve sparire dalla mia vita. Zia ha insistito per rifletterci meglio ma io ho già preso la mia decisione. Ora penserò solo a me stessa!
Mi sveglio di soprassalto, guardo l'orologio e sono le otto del mattino; mi sono addormentata sul divano senza rendermene conto. Sento mia zia in cucina quindi mi alzo e la raggiungo: mi ha preparato la colazione. Mangio un cornetto con crema di limone e bevo un caffè macchiato, proprio come piace a me. Rientro in camera e faccio una doccia veloce, scelgo l'abbigliamento sportivo per stare più comoda, poi salgo in macchina e mi dirigo a casa di Jessica.
Suono al citofono, Jessica mi fa entrare ma con grande sorpresa trovo Andrea in salone che parla con Federico: sicuramente è venuto per farsi consolare e aiutare da loro. In fondo dovevo aspettarmelo, sono i nostri amici e lui gli vuole bene.
Mi volto per andare via perché non ho nessuna voglia di respirare la sua stessa aria ma sento delle braccia afferrarmi.<Non scappare.> Mi prega. Mi volto e lo fulmino con lo sguardo
<Tu non devi toccarmi, non dopo aver toccato quella donna.> Dico
<Vera, con Darya non è successo nulla.>
<Non osare pronunciare il suo nome. E comunque da oggi in poi puoi fare quello che vuoi, non mi interessa, non più ormai.> Mi volto verso la mia amica
<Jess ci vediamo un altro giorno, magari ti chiamo prima di venire così da non fare spiacevoli incontri.>
<No! Me ne vado io, stai pure con la tua amica.> Abbassa gli occhi e se ne va, sbattendo la porta<Vera sei ingiusta con lui.> Mi dice Federico
<Perché, sentiamo? Ma tu sai cosa mi ha fatto il tuo amico? E' andato a letto con Darya, è bastata una discussione tra di noi per farlo cadere nelle braccia di un' altra.>
<Non tutto è come sembra Vera, a volte la realtà è diversa da quel che appare.> No, non per me, non per ciò che io ho visto.Federico esce dopo averci salutato. Con Jessica abbiamo parlato molto, anche lei sostiene che Andrea non mi abbia tradito. Possibile che siano tutti dalla sua parte? Forse dovrei andare fino in fondo a questa storia!
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L'amore e la vendetta
Romanzi rosa / ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...