Vera
Per tutta la notte ho ripensato alle parole di Andrea: ha ragione, non posso più mentirgli. Vorrei tanto mantenere la promessa fatta a Mauro ma non posso più ingannare mio marito omettendo di sapere che Cristian sia suo fratello. So troppo bene che se lo scoprirà da solo, lo perderò per sempre e io questo non posso permetterlo. Mi sono svegliata molto presto stamattina e per prima cosa ho telefonato a Mauro e Angela. Angela mi ha detto che a Roma va tutto bene ma che le manco molto, così le ho promesso che appena possibile andrò lì da lei con Andrea. Poi è arrivata la parte più difficile. Ho detto chiaramente a Mauro che non posso più mentire e che Andrea deve sapere da me la verità su suo fratello e devo farlo prima che sia troppo tardi, prima che si odino ancora di più! Ho raccontato a Mauro cosa mi ha fatto Cristian e della conseguente rabbia di Andrea: ho percepito tristezza nella sua voce, per quello che mi è accaduto ma anche per ciò che intendo fare. Lui mi ha capita e si è offerto di starmi vicino nel momento in cui racconterò la verità ad Andrea.
Ho paura della reazione che avrà mio marito. Saputa la verità, si allontanerà da me? Dovrei chiedere aiuto di Antonio? E se poi Andrea si arrabbierà anche per questo? Cavolo... Non so cosa fare! Mille domande e mille dubbi mi ronzano in testa. Andrea sta ancora dormendo, ho avvisato Federico che oggi non andrà a lavoro. Mi ha chiesto se andasse tutto bene e io gli ho risposto: "chiamami domani e ti risponderò" . Federico penserà che sono una pazza ma non so come Andrea prenderà la rivelazione che gli farò. Chiamo Antonio per avvisarlo che ci vediamo a casa, poi vado in soggiorno e trovo mia zia più splendente che mai, canticchia non so che.
<Zia.> Sobbalza
<Vera, vuoi farmi venire un infarto?>
<Scusa zia, senti... Dopo viene Antonio, ho bisogno di parlare con voi di una cosa molto importante.> Stringo le mani sono troppo agitata
<Vera, mi devo preoccupare?>
<Zia, presto saprai.> Mi volto e salgo su in camera da mio marito. Entro e lo vedo dormire a pancia in giù con una mano sotto il cuscino. Mi avvicino, accarezzo i suoi capelli. Non potrei mai rinunciare a questo, al profumo della sua pelle, ai suoi caldi baci, alle sue braccia forti che mi stringono, alle sue mani che sanno fare magia su di me. Se Andrea non mi vorrà più allora farò di tutto per riacquistare la sua fiducia: non mi arrenderò mai!Dopo circa due ore arriva Andrea in abbigliamento sportivo. Dio... Io amo troppo quest'uomo! Si avvicina, mi afferra per i fianchi e mi stampa un bacio dolcissimo
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...