Prologo parte 2
Vera
A volte la vita è ingiusta, ti costringe a fare scelte molto difficili. Questo è successo a me. Forse per non affrontare alcune situazioni dolorose, forse per essermi comportata da immatura. Ma anche se non sapevo se era giusto o sbagliato dovevo farlo e, per riprendere in mano la mia vita, dovevo allontanarmi. La mia vita era stata una bugia, intorno a me sentivo odio e disprezzo.
Per non parlare di lui. Andrea è stato il mio peggior male, è stato la ragione della mia partenza. Sentirmi usata da lui è stato devastante. Tutti mi dicevano che era pentito che mi amava ma io non riuscivo a credergli.
Sono trascorsi due mesi da quella sera in cui ho lasciato mia zia in lacrime, nemmeno lei capiva le ragioni della mia partenza. In quel momento nemmeno io sapevo dove andare. Cristian mi consigliò di andare a Roma per un pò di tempo. Salutai mia zia con la promessa di farle sapere dove mi trovavo. Ma non l'ho mai fatto per il semplice motivo che avevo saputo da Cristian che aveva legato molto con Andrea. Cristian aveva scoperto che Andrea andava tutti i giorni a casa mia. Non potevo crederci: mia zia aveva assistito al mio dolore, come poteva fare finta di nulla? Come poteva accogliere la persona che mi aveva fatto del male?
Erano domande alle quali non potevo rispondere.
Certo, mi rimaneva Jessica ma anche lei mi aveva tradita.
La sera che sono partita dovevamo vederci all'Empire. Mi disse " una cena tra amiche", bugiarda!
In realtà era una trappola organizzata da lei, il suo ragazzo e il mio caro maritino. Non gli bastava aver preso l'affetto di mia zia, voleva anche quello della mia migliore amica e così ho perso tutti. Per fortuna non ho avuto problemi ad allontanarmi, né a cercare un posto dove stare. Cristian conosceva una coppia che gestiva un hotel ristorante, Angela e Mauro, persone buone e gentili.Subito si sono affezionati a me. Ogni tanto li aiuto con la gestione del ristorante, è divertente, anche se la prima settimana ho fatto un disastro.
Correvo in cucina per scusarmi e Angela scoppiava a ridere. Alcuni giorni fa ho ricevuto una chiamata da Cristian, mi ha detto che sarebbe venuto a trovarmi e che aveva alcune cose da dirmi.Spero che non sia successo nulla di grave. Sono seduta in giardino, immersa nei miei pensieri e ripenso alla mia vita, ai miei sogni!
Prima di conoscere Andrea immaginavo di aprire un centro estetico tutto mio! Sognavo l'amore, quello vero e invece... Lui ha rovinato i miei sogni da ragazzina. La voce di Mauro mi distrae.
<Ecco dov'eri, Angela ti stava cercando.>
<Scusa! Serve una mano?>
<Ma no, era preoccupata perché stamattina non hai fatto colazione.> Sorrido
<Non avevo fame.> Abbasso gli occhi, oggi mi sento triste. Mauro mi alza il mento con la mano.
<Vera cosa ti succede?> Una lacrima scende sul mio viso
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...