14 capitolo ✔

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Andrea

Aveva ragione mia zia Olimpia: chi ama è una persona debole. Non sarei dovuto cadere nella sua rete, Vera è uguale a suo padre, è una traditrice!  Non solo mi ha fatto innamorare come un imbecille ma fa anche finta di nulla. E’ davvero convinta che io non abbia capito il suo gioco.
E brava Vera, voleva farmi innamorare per prendersi i miei soldi! Credevo che fosse una semplice ragazza, innocente e ingenua, ma dopo aver parlato con quell’ avvocato da strapazzo, sono andato a casa per discutere con mia zia che, purtroppo, mi ha confermato le parole di Antonio. Lei mi ha giurato che non mi ha detto nulla fino ad oggi, per proteggermi dalla famiglia che ha ucciso i miei genitori. Peccato che il responsabile sia già morto, pagherà sua figlia per lui!
Ho saputo da mia zia, che il famoso Leonardo, non ha mai voluto cedere a nessuno, la società che aveva stipulato con mio padre. Maledetto! Nemmeno da morto mi lascia in pace
Ho spiegato a zia Olimpia il mio piano: voglio sposare Vera e, con l'inganno,  farmi cedere la sua parte di "Mondo marino" perché è mio! Di diritto, solo mio!
Inoltre la terrò lontana da tutti i suoi effetti, le toglieró tutto e sarà un piacere per me vederla soffrire!
Zia Olimpia non è d'accordo con me ma non mi interessa, si farà a modo mio,  sarò spietato e le farò pentire di essersi presa gioco di me.
<Andrea ho sentito Demetra che mi ha riferito il tuo comportamento.>
<Zia, vedete di non rompere tu e Demetra, sono stato chiaro? Dille di rassegnarsi perché tra non molto sarò un uomo impegnato.> Zia Olimpia mi osserva, inebetita.
<Sei strano...>
<Va tutto benissimo ma tu non intrometterti, risolvi la situazione con Demetra, solo questo ti chiedo perché non voglio scocciature.>

È arrivato il momento di presentarmi dalla sua cara zietta, così mi dirigo verso casa di Vera. Suono al citofono e due occhi scuri vengono ad aprirmi.
Occhi che, nonostante tutto, mi fanno tenerezza ma che mi hanno anche tradito. Mi fissa sbalordita, non si aspettava una mia visita. Il suo sguardo è bramoso di me, so per certo che faccio questo effetto alle donne!  Mi fa entrare e non so resisterle, il mio corpo mi tradisce, la desidero. Mi avvento sulla sua bocca, il tocco delle sue labbra è già diventato il mio ossigeno vitale. Quando la bacio dimentico chi sono io, dimentico chi è lei ed esistiamo solo noi. La sua pelle chiara è così morbida, la accarezzo languido e brividi di piacere percorrono la mia schiena. Sento il mio amico svegliarsi e ribellarsi  contro gli jeans ma fortunatamente Vera mi ferma, altrimenti non avrei controllato l’ impulso di averla, di farla mia. Ma succederà…oh si che accadrà e sarà molto presto!  Sapere che lei sia vergine, ha scatenato in me un mix di emozioni:  mi eccita sapere che sarò il primo per lei, mi prenderò tutto, ogni parte del suo corpo sarà mio. Ma sarà solo sesso tra di noi. Dopo averla invitata a cena l’ ho riaccompagnata a casa, il mio intento era conoscere sua zia ma purtroppo non era in casa e, per essere credibile e gentiluomo, sono andato via,  ma sarei voluto rimanere e averla ancora addosso a me.

<André dimmi.> Federico risponde al primo squillo
<Ho bisogno che mi controlli un certo Antonio Ferrero e quell'idiota
di Cristian.> Devo evitare che informino Vera.
<Perché?> Mi chiede
<Perché Vera non deve assolutamente capire che so tutto.>
<Andrea, cosa vuoi fare.>
<Tranquillo, non voglio fare nulla di che, ho capito che Vera non c'entra nulla in questa storia.>
Mento
<André  sapevo che avresti ragionato, Vera è una brava ragazza.>
<Hai ragione.>
<Ma scusa, allora perché vuoi che li controllo?>
<Non voglio scocciature, devo essere io a parlare con Vera, lo deve sapere da me.> Illuso di un amico! Ancora non sai di cosa io sia capace, mi dispiace non essere sincero con Federico ma meglio per lui che non sappia, non voglio causargli nessun problema, in fondo Jessica è amica di Vera e Federico è troppo buono e non sa tenere la bocca chiusa.

Esco. Mi dirigo a casa di Vera con la quale oggi ci siamo scambiati i numeri, devo conoscere in anticipo ogni sua mossa. Le mando un messaggio per avvertirla che la sto aspettando. Ecco che fa la sua comparsa: indossa un vestito corto e stretto, bianco, di pizzo semitrasparente: sembra un angelo caduto dal cielo apposta  per me. Cammino verso di lei, è nervosa, lo vedo da come intreccia le mani.
Arrossisce non appena siamo vicini, è così maledettamente bella! Sembra sincera… In questo momento manderei volentieri al diavolo la cena per portarla da me e farla finalmente mia! Ma non posso, devo controllare il mio impulso e agire per il meglio, agire per portare a compimento il mio piano. La serata sembra andare bene: Vera cerca in ogni modo di conversare con me ma la verità è che sono distante. In questo momento provo solo disprezzo per lei che, per un breve istante, se ne rende conto, sa leggermi dentro e questo  mi innervosisce. Dirigo il discorso sulla sua verginità ma questo sembra irritarla molto. Tornati alla macchina mi sono  scusato con lei, ho dovuto inventarmi di essere stanco per il troppo lavoro e che non volevo metterla in imbarazzo.
L'accompagno a casa e la saluto con un casto  bacio. Devo andare via da lei, allontanarmi e subito da quegli occhi che sembrano innocenti e sinceri ma in realtà non lo sono.
Via da questo amore che devo distruggere… Prima che lui distrugga me.

Ecco le intenzioni di Andrea 😢😢

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