Vera
<Papà ti prego non lasciarmi.>
<Ti voglio bene principessa.> Le lacrime bagnano il mio viso.
<Non piangere piccola mia, tu sei forte.> No papà. Non sono forte.
<Come farò senza di te?>
<Tu sei... Forte.> Non sento più la sua voce, lo vedo ricoperto di sangue.
Mio padre è morto.
<Papà..... Noooooooo> Mi sveglio urlando e sudata, sono sul letto e sto ansimando: era un incubo, solo un incubo. Bussano alla porta.
<Piccola tutto bene?> È zia Sofia. Senza rendermi conto inizio a piangere; piango perché ho vissuto davvero quel momento. Apro la porta, i miei occhi sono lucidi
<Piccola mia.> E mi rifugio tra le sue braccia <Zia perchè.... perché.> Grido, urlo. Piango.
<Shh.. È tutto passato.> Asciuga il viso
<Ti va di raccontarlo?> Non rispondo, la verità è che non mi sento mai pronta a raccontare quel momento.
< Zia non ora.> Mi accarezza il viso, zia Sofia da quel terribile momento, della morte di papà, mi è stata molto vicina. Non le ho raccontato di ieri sera, di aver conosciuto Andrea Coppola, figlio di Claudio Coppola.Ogni ragazza gli fa la corte, ma dopo ieri sera ho capito che è solo un arrogante stronzo.
Faccio una doccia veloce, indosso qualcosa di comodo. Vedo lampeggiare il telefono, é Jessica
<Buongiorno Amicaaaaa.> La solita
<Buongiorno Jess.> Jessica è la mia migliore amica, ci conosciamo da tanti anni. Solo a lei ho raccontato tutto, è l'unica che sa.
<Allora cosa è sucesso con Andrea.>
Sapevo che me lo avrebbe chiesto.
<Cosa doveva succedere?>
<Vera si vede che ti piace.>
<Tu invece... Con Federico?> cambio discorso, so che gli piace sono mesi che mi parla di lui.
<Non finisce qui Vera, conunque sai che mi piace,è un ragazzo dolcissimo e gentile ma...>
<Ma..>
Quando dice così.... Qualcosa non va.
<Ho paura Vera! Lui mi piace davvero, spero che non sia un altro cretino d'aggiungere alla mia lista.> povera Jessica.
<Jess adesso devo andare, ci sentiamo ok?> <Va bene principessa. Ah Vera, con Andrea stai attenta.> Mi avverte
<Non ti preoccupare non corro nessun pericolo.>Arrivo al centro estetico di fretta. Amalia la proprietaria ancora non è arrivata, odia i ritardi.
Lavoro qui da tre anni e mi piace molto.
Per zia Sofia avrei dovuto prendere la Laurea.
Pure essendo molto ricca, non ho mai toccato un centesimo dei soldi a mia disposizione. Zia Vanessa mi ha sempre accusato di mirare al denaro di papà, mi ha sempre trattata con disprezzo e odio.
Mi ha accusata di essere figlia di una pezzente, quindi preferisco cavarmela da sola. Purtroppo non ho mai conosciuto mia madre, è morta quando ero piccola.
Mio padre non parlava molto di mia madre; zia Sofia sostiene che papà abbia sofferto molto per la sua perdita. La giornata trascorre piacevolmente; sento la voce di Amalia chiamarmi.
<Eccomi Amalia.>
Si volta guardando una ragazza bionda,
<Vedi quella?> Mi volto anch'io e riconosco la ragazza.<Devi occupartene tu.> Afferma.
È Demetra, la ex di Andrea. Che cavolo ci fa lei qui, non sapevo che fosse tornata.
<Perché io?>
<Bhe, vi conoscete no? Poi sei la migliore qui.> Certo come no, adesso mi tocca sopportare questa oca, non l'ho mai tollerata è una viziata del cavolo.
<Ciao Demetra, come posso aiutarti?> Mi guarda dall'alto in basso.
<È inutile che fai l'amica, tu sei qui per lavorare e io per pagare, chiamami la migliore, voglio essere servita come merito.> Ah sii?... Ti faccio vedere io.
<Si dal caso che io sia la migliore e non ho tempo da perdere con i tuoi stupidi capricci da viziata; hai detto bene io lavoro e tu invece?? Sai solo rimirarti quel viso da oca che ti ritrovi.> Demetra rimane impalata
<Ah tra l'altro non ci tengo a essere amica di un' oca!.> Lei spalanca la bocca.Dopo tre ore di maschera del viso, manicure e pedicure, finalmente abbiamo finito.
Sento il telefono dell'oca squillare.
<Ciao pulcino.> Pulcinooo??... Che razza di nome è?
<Adesso sto uscendo, ho terminato da Amalia.> Chissà chi è al telefono.
<Sei un tesoro Andrea.> Andreaaaaaa, quell' Andrea? L' oca sorride per qualcosa che le ha detto.
Stronzo di merda, ieri ci ha pure provato con me. L'oca si volta e mi sorride.
<Ah Vera grazie per oggi, il mio Andrea sarà pazzo di me.> Che cazzo me ne importa di Andrea, brutta oca.. Me la paghi caro Andrea Coppola... Sarò tua e?... Lo vedremo.
Ma poi, perché cavolo sono gelosa di lui?Ecco un nuovo capitolo.
Cosa pensate di Demetra?
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...