20 capitolo parte 2✔

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Andrea

La mattina seguente

Purtroppo dovevamo fare ritorno a casa. Dopo aver appreso la notizia che era nata la figlia dei nostri amici, Vera era molto agitata e voleva essere accanto a Jessica. Avevamo deciso di portare con noi Mauro e Angela ma con rammarico avevano rifiutato perchè non potevano lasciare l'albergo senza la loro supervisione. Ma ci eravamo lasciati con la promessa che sarebbero partiti non appena avrebbero trovato un valido sostituto.

Ho parlato a lungo con Mauro, il quale mi ha confermato quello che Vera mi aveva già detto, che mio padre era davvero l'amante di Vanessa. Io davvero non capisco: come ha potuto tradire mia madre con quella donna e addirittura avere un figlio da lei? Chissà, forse Vanessa l'avrà incastrato! Mauro mi ha anche detto che Cristian è sempre stato un ragazzo ribelle e che purtroppo mio padre l'ha rifiutato sin da piccolo come figlio perché non voleva far scoprire il suo tradimento a mia madre. Per questo motivo Cristian è cresciuto in modo rabbioso e ha covato tanto odio verso di me. Su questo non posso dargli torto.

Se solo avessi saputo prima di avere un fratello, magari avremmo potuto crescere insieme. Forse all'inizio non sarei stato del tutto d'accordo ma col tempo lo avrei accettato. Ma ora non posso perdonarlo per tutto quello che ha fatto, ha osato far del male a Vera, toccarla, e questo non lo tollero.
Adesso la mia priorità è solo mia moglie: in questi giorni abbiamo recuperato il tempo perso, ci siamo amati tanto. Nei mesi nei quali mi ha rifiutato, ho capito i miei errori. Rischiare di perderla, mi ha fatto capire quanto amo mia moglie e che non posso più stare senza di lei.

Il viaggio è stato davvero lungo, infatti Vera si è addormentata; in questi giorni l'ho sfinita con tutto il sesso che abbiamo fatto, ma è stato fantastico possedere di nuovo il suo corpo. Arriviamo nel tardi pomeriggio: Vera sta ancora dormendo sul sedile della macchina, non oso svegliarla, dorme beata come un angelo. La prendo in braccio, apro la porta di casa e la sistemo sul divano. Nel frattempo faccio una doccia, indosso la prima cosa che trovo e sto per andare in cucina quando sento la sua voce
<Perché non mi hai svegliata?> Mi volto. Vera adesso è seduta, la gonna è salita su per le gambe e immediatamente il mio amico si sveglia.

 Vera adesso è seduta, la gonna è salita su per le gambe e immediatamente il mio amico si sveglia

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Mi avvicino per baciarla, poi piano scendo sul collo. Lei emette dei sonori mugolii: sono eccitato, il profumo della sua pelle e i suoi versi mi mandano in visibilio
<Andrea...>
<Che c'è? Dai che lo vuoi anche tu.> Arrossisce
<Può entrare mia zia e sarebbe imbarazzante.> Sorrido
<Dai amore! Credi che con Antonio si limitino ai soli baci?> Mi dà uno schiaffetto sulle braccia
<Scemo! Non voglio immaginare la sua vita sessuale.> Continuo a ridere, la mia pantera è sempre timida.

Mangiamo qualcosa di veloce, anche perché Vera vuole andare in ospedale. E da un bel pò che è chiusa in camera per cambiarsi, ma quanto ci vuole? Dio... Le donne impiegano secoli per prepararsi. Nel frattempo mi siedo sulla poltrona.

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