Andrea
Stamattina ho lasciato Vera assonnata nel nostro letto che dormiva come un angelo e sono uscito. E' da ieri che ho voglia di stare con lei: era così bella e profumata... Invitante direi, ma si è rifiutata di stare con me. Ha ragione ad essere arrabbiata, io al suo posto avrei fatto di peggio: la gelosia non si può controllare, né la mia tantomeno la sua. La capisco, è un sentimento che non ti fa ragionare ma in questo gioco sarò io a vincere. Vedremo quanto resisterà. Dopo la sfuriata fatta, Cristian non si è fatto più vedere, non so che fine abbia fatto. Sto cominciando a preoccuparmi, questo silenzio è troppo strano; devo anche chiamare Antonio: con tutto quello che è successo nei giorni scorsi ho dimenticato di parlare con lui. Compongo il numero
<Pronto.> Sento la sua voce
<Antonio, sono Andrea.>
<Finalmente Andrea, non ci speravo più!.>
<Scusami, è che avevo da risolvere alcune cose...>
<Capisco... Per quella faccenda cos'hai deciso?> Mi chiede
<Voglio vederla personalmente.>
<Va bene Andrea, ma promettimi di stare calmo, non dobbiamo spaventarla.>
<Va bene, tienimi aggiornato.>
<Ok Andrea, ti chiamo io.> E stacco; finalmente dopo tanti anni saprò la verità. Sento il telefono del mio ufficio squillare<Dimmi Anna.>
<Signore, c'è qui sua moglie.> Rimango senza parole: come mai sarà qui?
<Grazie Anna, falla passare. Ah Anna, non ci sono per nessuno, non voglio essere disturbato per nessuna ragione.> Dico autoritario
<Si signore.> Bene
Sorrido compiaciuto, voglio proprio vedere cosa si è inventata oggi la mia pantera. Sento la porta aprirsi e Vera entra in modo elegante: è stupenda.Ma indossa un vestito molto corto cazzo! Lo shock mi toglie il fiato, quel vestito è illegale, lascia poco all'immaginazione. Solo al pensiero che sia uscita così di casa, che qualcuno abbia osato guardarla, mi ribolle il sangue. Ma non è solo il vestito che attira la mia attenzione, è il suo modo di camminare: è cambiata, ha una strana luce negli, forse è la consapevolezza del suo stupendo corpo ormai fiorito e splendido. La mia pantera è diventata una donna. La guardo ammirato, i nostri occhi non si staccano, si siede sulla poltrona e accavalla le gambe in modo provocante.
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...