Buon pomeriggio a tutti 😘😘
Vera
Al mio risveglio Andrea non c'è più; zia Sofia mi ha spiegato che è andato a Mondo marino e che le ha detto di riferirmi che alle undici devo andare da lui. Sono ancora arrabbiata per ieri sera, ha permesso a quella donna di farsi toccare e io odio chi lo tocca! Ma oltre questo, quella donna non mi piace, lo guardava con troppa insistenza e interesse. Non gli ho neanche chiesto come la conoscesse perché ero troppo furiosa per parlare con lui. So che Andrea non voleva ferirmi ma proprio questo suo modo di essere gentile con le altre donne mi dà profondamente fastidio, non capisce che in questo modo alimenta la loro attenzione. Se ora pensa che andrò nel suo ufficio si sbaglia!
Ancora non ha capito che non sono più la stupida ragazzina che cedeva a tutte le sue richieste: io sono una donna e come tale voglio essere trattata. Chiamo Jessica, ho bisogno di parlare con lei che al primo squillo mi risponde. Mi dice che è a casa, che ora vive con Federico, mi faccio dare l'indirizzo perché voglio vederla di persona. Mi vesto in modo comodo molto velocemente e prendo un taxi perché sono troppo nervosa per guidare, e vado da lei.
Arrivo ed entro, è una casa molto accogliente. Jessica, naturalmente, appena mi vede capisce il mio stato d'animo, sa che ho ragione ad essere arrabbiata con Andrea ma mi ha detto che comunque, secondo lei, mio marito non ha fatto nulla di male, si è semplicemente trovato in una situazione imbarazzante. Mi ha assicurato che Andrea è cambiato, che lei stessa ha capito che mi ama. Ma purtroppo la mia gelosia non mi fa ragione e, nonostante le parole di Jessica, decido di non andare nel suo ufficio.
Di colpo sento squillare il telefono, guardo il display: è Andrea!
<Vera dove sei?>
<Sono da Jessica.>
<Perché non me l'hai detto? E poi ti sto aspettando in ufficio.> Mi dice arrabbiato
<Andrea, non ho bisogno di dirti quante volte esco e poi non posso raggiungerti, ho da fare.>
<Cosa devi fare?>
<Ecco... Devo uscire con Jessica, andiamo a fare shopping.> Lo sento sospirare
<E va bene... State attente.> E chiudo la telefonata Jessica mi guarda con le braccia incrociate<Che c'è? Non guardarmi così, gli sto solo dando una lezione, non può decidere tutto lui. Deve chiedere prima la mia opinione.>
E così alla fine decidiamo di andare al centro commerciale, abbiamo comprato un pò di cose. Io ho acquistato un abito e un completo intimo molto sexy e succinto, voglio fare una bella sorpresina al mio caro maritino. Jessica mi ha raccontato che tra qualche mese sapranno il sesso del bimbo. Sono molto felice per loro.
Ci fermiamo al bar: io ordino un succo ai mirtilli mentre Jessica un dolce al cioccolato.
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...