23 capitolo

4.1K 195 88
                                    

Andrea

Sono giorni che non la vedo.
Il giorno che le ho versato tutto il mio odio al mio rientro era andata via. Mi aveva ascoltato o forse anche lei voleva andarsene in fondo era stata scoperta. In soggiorno avevo trovato zia Olimpia e Demetra sicuramente era stata avvisata da mia zia.

In quei giorni non avevo voglia di vedere nessuno. In un certo senso mi sentivo in colpa e non capivo il motivo avevo fatto la cosa giusta.
Allora perché mi sentivo male?
Dovevo dimenticarla. Quando pensavo di esserci riuscito ieri sera la vedo all'Empire con la sua amica. Io ero stato invitato da una vecchia amica che non vedevo da molto tempo.

Lei stava andando avanti con la sua vita mi aveva dimenticato. Mi ero avvicinato solo per il gusto di provocarla. Ma avevo scoperto una Vera diversa combattiva. Ed eccomi qui nel mio ufficio a pensare a lei!
Mentre sono tra i miei pensieri Federico entra come una furia. buttandomi in faccia un foglio ma che?

<Cosa significa?>
<Quello che hai letto André, sono le mie dimissioni non lavoro più con un mostro. Sei mio amico ti voglio bene ma hai superato il limite.> Mi alzo di colpo

<Tu non capisci un cazzo! Io sono stato ingannato non lei.>
<Sei in errore André. Io sapevo già tutto Vera non ha mai voluto sapere nulla della società.> Spalanco gli occhi
<Tu sapevi tutto e non mi hai detto nulla? Che razza di amico Sei?>

<Io non avevo nessun diritto, spettava a Vera di farlo. Ma tu sei un testone vuoi credere quello che ti conviene.>
<Tu sei solo uno stupido! Solo perché ti sei fatto abbindolare da quella bionda credi a tutte le stronzate.>
<Non ti spacco la faccia perché siamo amici, attento André con il tuo comportamento rimarrai solo! Lo sai mi fai pena provi tanto odio che non riesci a vedere la realtà.>
<Quale realtà?> Ride che cazzo ha da ridere?

<Vuoi sapere cosa intendeva fare Vera? Vuoi sapere cosa era disposta a fare per non perderti? Te lo dirò perché ogni fotutto giorno ti pentirai di tutto.> Resto in silenzio
<Vera quando ha scoperto tutto era disperata perché si era già innamorata di te, voleva firmare la rinuncia della società affinché tu fossi l'unico proprietario. E tu sei solo uno stronzo a non aver capito!> afferro il colletto della sua camicia
<Tu menti.> Dico irritato

<È la verità! Che c'è fa male? Hai ferito la persona sbagliata cosa sei diventato?> Federico mi guarda con disgusto. Ha ragione sono un mostro!
<André mi auguro che un giorno capirai il tuo errore ma forse sarà troppo tardi.> Sbatte la porta lasciandomi solo.

Cosa ho fatto?
Squilla il telefono
<Pronto.>
<Ciao André.> Demetra ci mancava solo lei
<Demetra non è il momento.>
<Pulcino devi essere gentile con me, non dimenticare che grazie a me che hai saputo del ritorno di quei due.> Chi se lo dimentica se quel giorno non mi avesse chiamato non avrei saputo nulla.
<Lo so.. ti pago una cena Ok?>
<Puoi fare di meglio. Mi hanno chiamata per una sfilata a Firenze vieni con me?>
<Demetra non lo so.. Qui ho il mio lavoro.>
<Dai è solo un mese! Ci pensará tua zia.> Dice
<Ci penserò.> E attacco.

Prendo la testa tra le mani il vuoto dentro di me e doloroso. Ha ragione Federico mi faccio schifo da solo.
Ho rovinato tutto per una stupida vendetta ero troppo accecato dall'odio per capire. Lei era la cosa migliore che mi fosse sucessa! Chiudo gli occhi e penso a come l'ho trattata, a come si è sentita ferita e umiliata!

Esco dal mio ufficio non resisto più devo tornare a casa.

In cinque minuti arrivo a casa entro come una furia nell' ufficio di mio padre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

In cinque minuti arrivo a casa entro come una furia nell' ufficio di mio padre. Mia zia entra senza bussare!
< Vattene lasciami solo.>
<Ma.. Andrea.>
<Vattene ti ho detto.> Dico urlando
<Come vuoi.>
Voglio gridare sfogare la mia rabbia.
Rabbia per essere stato così stupido! Vera non c'entrava nulla ha giurato il suo amore e io da bastardo egoista non ho creduto alle sue parole!

Salgo in camera mia apro il casetto dove conservo le nostre foto di matrimonio. Prendo le foto e le tocco!

 Prendo le foto e le tocco!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"COSA TI HO FATTO AMORE MIO"Una lacrima scende sul mio viso!Mi fa male la testa penso a tutta la mia vita

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"COSA TI HO FATTO AMORE MIO"
Una lacrima scende sul mio viso!
Mi fa male la testa penso a tutta la mia vita. La morte dei miei genitori. Le richieste di mia zia. Poi le promesse di Vera ho una grande confusione in testa! Devo andarmene mi farà bene allontanarmi forse al mio ritorno vedrò le cose con più chiarezza! Chiamo Demetra
<Pronto.>
<È ancora valido l'invito?>
<Certo Andrea.>
<Sia chiaro, tra noi non ci sarà nulla, voglio solo allontanarmi da qui.>
<Va bene! Partiamo dopo domani.>
<No! Prenota per stasera.>
<Come vuoi.> Attacco

Guardo per l'ultima volta le foto
" MI FARÒ PERDONARE DOVESSI METTERCI UNA VITA, SARAI DI NUOVO MIA TE LO GIURO" bacio le foto e le rimetto nel casetto!

Andrea ha saputo le intenzioni di Vera e finalmente ha capito il suo errore Ma questo non basta per farsi perdonare cosa farà? In un mese possono succedere tante cose.
Vera cosa farà nel frattempo?
Non dimentichiamo che adesso c'è Cristian!

L'amore e la vendetta  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora