Vera
<Davvero hai detto così? Non ci credo voi uomini non dite mai di no.>
<Te lo giuro, non tutti gli uomini e poi era una situazione strana.> Scoppio a ridere.<Dai era solo una prostituta che voleva le tue attenzioni.> Incrocia le braccie
<Lasciamo perdere.>Risponde CristianE mezz'ora che siamo in caffetteria oggi è una bellissima giornata di sole, il ragazzo ci porta il caffè, ma quando alzo gli occhi lo riconosco.
<Ciao Marco.>
<Ciao Vera, non ti avevo riconosciuta.> Mi alzo per salutarlo e Cristian rimane impalato a guardare.
<Come va? Stai ancora con quel matto del tuo fidanzato?> Cristian scoppia a ridere
<Veramente ci siamo sposati.> Marco spalanca gli occhi
<È una lunga storia, ti presento Cristian un buono amico.> Si stringono la mano, Marco purtroppo doveva andare via non poteva intrattenersi con i clienti, ma ci siamo promessi di rivederci ancora.Arriviamo in ufficio fortunatamente adesso le cose vanno bene, gli animali sono in buone mani me ne assicuro personalmente. Il cibo non manca mai! Per oggi abbiamo organizzato uno spettacolo di delfini, non ho mai visto un delfino da vicino. Ma l'altro giorno con Cristian siamo andati a vederli sono delle creature marine stupende.
<Cri è tutto pronto per oggi?> Chiedo
<Tutto pronto.>
<Bene, torno a casa ci vediamo nel pomeriggio, tu resta nel caso abbiano bisogno di te.>
<Va bene Capo.> Scherza mi avvio verso la porta mi volto.
<Cri grazie di tutto.> Mi sorrideAl mio ritorno ho pranzato con zia Sofia sono giorni che la vedo triste. Non So cosa le succede, in questo periodo sono stata talmente impegnata che non ho pensato a lei.
Faccio una doccia indosso un vestito tuta rosa, alzo i capelli e lascio la frangia sulla fronte. È il mio primo spettacolo tutto deve essere perfetto!Chiamo un taxi e vedo mia zia seduta sul divano.
<Zia.> Tocco la sua spalla sobbalza
<Scusa non volevo spaventarti, io vado vuoi venire con me?>
<No tesoro mio, vai in bocca a lupo.>
<Zia tutto bene? Sono giorni che ti vedo strana, sembri triste.>
<Vera non è nulla non ti preoccupare.> Dice
<Antonio ti fa soffrire?> Spalanco gli occhi e arrossisce
<Ma cosa dici? Non è nulla passerà.> Sta mentendo.
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...