Vera
Tante scelte avevo fatto nella mia vita, anche se non sapevo se fossero giuste o sbagliate. All'inizio non è stato facile prendere alcune decisioni, non è stato facile acettare il tradimento di Andrea come non è stato facile acettare che la morte di mio padre non è stata casuale. Sono stata per ben due mesi lontana da tutto e da tutti, senza aver nessuno che mi stesse vicino. La mia fortuna è stata quella di conoscere Angela e Mauro con i quali ho fatto subito amicizia.
Mi hanno accolto nella loro vita senza fare domande! Ma di questo devo anche ringraziare Cristian! Se non fosse stato per lui adesso non sarei qui! Da quando vivo in questo albergo mi sento tranquilla, in pace con me stessa. L'unica cosa che non riesco a fare è dimenticare Andrea!
Penso sempre a lui.
Mi manca il suo sorriso, i suoi abbracci, le sue carezze, mi manca l'uomo della mia vita. Anche mia zia e Jessica mi mancano tanto ma non riesco a perdonarle.Dopo il mio rientro in albergo di certo non mi aspettavo di trovarmi Andrea davanti agli occhi, vederlo è stato sconvolgente.
Non posso negare che osservarlo mi abbia fatto battere il cuore, ha acceso in me quel desiderio di essere sua. Ma non posso nemmeno dimenticare quello che mi ha fatto. Lui giura di avermi cercata, di essersi preoccupato per la mia sorte ma io non gli credo, sono certa che Cristian altrimenti me lo avrebbe detto. Oggi a pranzo mi ha implorata di uscire a cena con lui così poi mi avrebbe lasciata in pace e io ho accettato.
Spero che la mantenga la sua parola.
E adesso mi trovo qui, davanti allo specchio, indecisa su cosa indossare per la cena. Sarà l'ultima volta forse che lo vedrò e voglio, anzi desidero, essere elegante.
Dopo un'ora finalmente sono pronta.
Di colpo sento la porta aprirsi, è Mauro.
<Ma sei bellissima piccola mia.> Mi dice con il sorriso sulle labbra
<Grazie Mauro, sei gentile.>
<Quindi hai risolto con tuo marito?> Un momento, ma chi gli ha detto che Andrea è mio marito? Adesso capisco!E bravo il mio furbetto.Flashback
Mauro entra in cucina con il viso pallido ma non ci faccio molto caso.
<Mauro il caffè del signor de Angelis è pronto.> Mauro non risponde e si siede, forse ha un mancamento. Corro da lui
<Mauro cos'hai?> Nel frattempo si avvicina anche Angela
<Amore ti prego, non mi lasciare! Se mi muori adesso io mi risposo, sono una donna giovane.> Mi viene da ridere
<Nel mio letto al di fuori di me non entrerà nessuno, chiaro? Comunque è solo stanchezza. Vera per favore servi tu il nostro cliente.> Mi chiede
<Va bene Mauro.>Fine flashback
<E così era tutto finto il tuo malore? Bravo Mauro, sei un uomo adulto, non credevo che saresti stato capace di fare certi giochetti con me.> Abbassa lo sguardo
<Hai ragione scusami! Volevo solo aiutarti credimi.> Sorrido perché tutta la situazione è divertente
<Non ti preoccupare... Tanto Andrea dopo questa sera mi lascerà in pace.> Spalanca gli occhi
<Non avete chiarito?>
<Si, la nostra storia è finita, la cena è solo un saluto quindi il tuo tentativo è fallito.>
<Vera ripensaci, non rinunciare all'amore della tua vita.>
Con queste parole Mauro esce dalla mia stanza lasciandomi ancora più confusa.
STAI LEGGENDO
L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...