Vera
Sono passate alcune ore da quando Andrea è uscito. Mentre io non ho avuto il coraggio di uscire dalla camera. Ho notato disprezzo negli occhi di Olimpia forse non approva la nostra relazione. È una donna fredda!
Pensavo che zia Sofia sarebbe corsa da me ma probabilmente non vorrà venire in questa casa o forse ancora non sa del mio ritorno.Qui non c'è neanche un telefono per poterla chiamare, guardo la camera e davvero molto grande. Osservo una foto appesa sul muro, un uomo e una donna devono essere i genitori di Andrea. Erano una bellissima coppia!tocco la foto "Aiutatemi voi, io amo vostro figlio è non voglio perderlo"
Nel frattempo che aspetto decido di fare una doccia il viaggio è stato lungo. Indosso qualcosa di sportivo per stare comoda. Pronta per il pranzo mi imbatto con Andrea che è appena entrato nella nostra camera.
Corro ad abbracciarlo ma di colpo mi blocca come se non volesse farsi toccare.
<Cosa succede?>
<Vera è finita la tua falsa sei stata scoperta.> La stanza sembra girare ha saputo tutto adesso cosa faccio?
<Di cosa parli?> Dico
<Sai di cosa parlo, non fare l'ingenua.>
<Andrea ti posso spiegare?> Mi avvicino
<Non ti avvicinare.> È arrabbiato
<Credevi che non avrei mai scoperto nulla? Il tuo gioco è finito.> Non capisco.<Quale gioco? Di cosa stai parlando?>
<Smettila di fare la vittima non ci casco più sei uguale a tuo padre.> Rimango pietrificata.
<Cosa c'entra mio padre? Cosa stai dicendo?> Ancora non capisco
<Ancora non hai capito? Ti ho sposato per vendicarmi della tua famiglia. Pensavo che eri una ragazza ingenua ma poi il tuo caro avvocato mi ha riferito della società e ho scoperto quanto sei astuta e calcolatrice. Il tuo gioco era stato scoperto.> Sono sconvolta!
<Non puoi avermi fatto questo. A me non interessa questa società Noi ci siamo amati. Mi sono date a te con amore e uno scherzo vero?>
<Ahahah voi donne siete così stupide!Io non ti ho amata era solo sesso.> Afferma. Non può dirlo sul serio non può essere così cattivo.<Andrea ascoltami io..>
<Taci. Non voglio ascoltarti.>
<Non vali niente non solo mi hai nascosto la società, ma hai nascosto?>
<Cosa? Cosa altro ho nascosto?> Dico urlando
<Continui a fare la finta tonta?>
<Smettila con questi giochi, perché io non so di cosa parli.> Ride
<Che la tua cara zietta Vanessa era complice di tuo padre. Loro hanno ucciso i miei genitori.> Dice con odio
No! non è vero mio padre non era un assasino, ma zia Vanessa? Zia Sofia mi aveva accennato ma non può essere vero.
<Andrea ascoltami io non sapevo nulla di mia zia te lo giuro.> Evito di dirgli del sospetto di zia Sofia<Perché dovrei crederti?>
<Perché è la verità.>
<Credi che io sia stupido?> Perché non mi crede?
<Voi tutti siete assassini.> Sottolinea
<Adesso basta! Mio padre non ha fatto nulla! zia Vanessa non lo so ero troppo piccola per saperlo è tu non puoi accusare per dei stupidi sospetti.> Di colpo mi afferra con le mani e mi stringe forte non è più in se la rabbia e l'odio gli sta abbagliando la vista!
<Hai idea di cosa ho passato? Hai idea di come mi sono sentito? Vedere i miei genitori in un lago di sangue senza poter fare niente?> È sconvolto
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L'amore e la vendetta
ChickLitAmare significa essere debole e io non voglio esserlo. Il destino aveva scelto per me. Avevo 9 anni quando persi i miei genitori. Ancora oggi nei miei sogni loro ci sono. Ma sono anche nei miei incubi, nei quali rivivo la loro morte. Mi chiamo Andre...