13 - vestito blu o bordeaux?

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《Chloe! Rispondi a quel dannato cellullare! Se lo sento suonare di nuovo lo getto dalla finestra》mi volto di scatto tastando sul comodino in cerca del telefono. 
Osservo la schermata di blocco, venendo accecata dalla luminosità al massimo.

Lyla mi ha chiamato una ventina di volte e i messaggi sono altrettanti. Non faccio nemmeno in tempo a sbloccare lo schermo che riprende a suonare e Patty urla di nuovo.

《Dove cavolo sei!?》allontano il cellulare per non diventare sorda e rispondo a bassa voce.

《A letto》mi alzo lentamente chiudendomi in bagno, per non disturbare la mia coinquilina.

《Ieri sera non ti ho più trovato! Non sapevo cosa ti fosse successo, né dove fossi》cerco di calmare la mia amica spiegandole a grandi linee cos'è successo, e subito il suo tono si addolcisce.

《Spero tu non abbia fatto niente di male, chi ti ha riportato a casa?》mi accigglio riflettendo. Improvvisamente mi torna alla mente Samuel che mi trascina fuori dalla villa, ma non ricordo altro.

《Ora devo andare! Poi ti richiamo, ti voglio bene》Stacco velocemente e corro a rendermi presentabile. Patty si è riaddormentata e indosso le prime cose che trovo: una camicetta salmone e un pantalone a vita alta nero.

Prendo il cellulare e mi avvio con una mela in mano al dormitorio maschile. Una volta davanti alla struttura entro e salgo velocemente le scale. La paura di che cosa io abbia fatto ieri sera mi spinge a muovermi ancor più velocemente.

Busso alla stanza numero 48 sperando che Samuel non stia ancora dormendo.

《Samuel ho bisogno di parlarti, posso?》mi appoggio alla porta riprendendo fiato.
Alzo il capo squadrando il ragazzo.

《Vestiti!》esclamo e mi volto dall'altro lato, fortunatamente il corridoio è deserto.

《Vieni》percepisco il calore della sua mano sul mio polso e vengo tirata dentro, per poco non cado sui miei stessi piedi.

《Mettiti qualcosa》lo sento sbuffare e poi muoversi. Mi volto sbirciando la sua schiena perfetta che si snoda muscolosa dalla vita, alle spalle larghe.

《Contenta?》ridacchio annuendo, anche se lo spettacolo non mi dispiaceva affatto.

Lui è fidanzato quindi non va bene parlare con lui da mezzo nudo, la maglietta se la doveva per forza mettere. E poi non è raccomandabile presentarsi al cospetto di una ragazza in pantaloni della tuta il mattino.

Lo seguo sul divano preparandomi psicologicamente a quello che devo dire. Mi porto le mani al viso per nascondere l'imbarazzo che presagisco.

《Ti ho sconvolto così tanto?》sghignazza buttandosi a peso morto vicino a me. Sposto il suo braccio che mi è finito sopra e lo scimmiotto.
Inizio a parlare e accenno alla sera precedente di cui non ricordo un granché.

《Si, diciamo che eri abbastanza brilla》pronuncia in tono scherzoso. Questo lo sapevo già.

《Cos'ho fatto?》vado subito al punto e lui inizia a ridacchiare grattandosi la nuca. Spero solo di non aver detto niente sui miei fratelli, non voglio che lui sappia nè del mio brutto rapporto con Nicholas né di ciò che è successo a Matthew.

《Avresti potuto mettere meno in mostra certe cose》muove la mano in direzione del mio seno e inizio a preoccuparmi seriamente. Mi torturo le dita agitata.

《Anche se devo ammettere che il tuo completino intimo era molto carino》ammicca facendomi avvampare. Osservo il suo sorriso bianco e lineare risplendere. Cos'ho fatto?

《Si notava molto dal vestito? Sapevo che non avrei dovuto ascoltare Patty》mi batto una mano in  fronte imbarazzata.

《Mah sai, quando ti ho tolto il vestito si vedeva bene》strabuzzo gli occhi ancor più sorpresa delle mie azioni. Sento un blocco allo stomaco. Cos'ho fatto? Lui è fidanzato e io non sono una da sveltina. Lo fisso sbalordita non ottenendo alcuna reazione. Mi porto i capelli dietro alle orecchie incapace di stare ferma.

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