38 - vedrai, ti piacerà

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Apro gli occhi svogliatamente e sento il calore del piumone cullarmi dolcemente. Le finestre fanno entrare molta luce che è sicuramente la causa del mio risveglio. Sbadiglio e mi volto non sentendo nessuno al mio fianco.

《Oh, buongiorno》saluto Ethan che si trova seduto su una delle poltroncine con lo sguardo fisso su di me. Lui però non si muove, così sono costretta a mettermi seduta per capire meglio che succede. Forse sto sognando.

《Dobbiamo parlare》afferma in tono duro contraendo la mascella. Qui qualcuno si è svegliato con la luna storta. Forse ha scoperto che so della gang o qualcosa del genere.

《Cosa?》chiedo innocente mentre si alza avvicinandosi al suo lato del letto.

《Non avrei mai pensato che potessi farmi una cosa del genere》esclama e solo ora noto che è leggermente incazzato. Felice risveglio Chloe.

《Senti, io non sapevo nulla》vengo interrotta da lui che estrae un papillon dalla tasca dei pantaloni, e ora proprio non capisco.

《Davvero? Ti avevo detto di stargli lontana, lo sapevamo tutti e due che lui ti voleva per uno stupido gioco》sto per ribattere ma non so proprio di che cosa stia parlando. Un gioco? Chi mi voleva? Shane ieri sera? Ha scoperto che ci siamo parlati?

《Hai avuto un bella faccia tosta, davvero》alza di molto il tono di voce e sono sicura che anche gli altri due stiano sentendo.

《Ma di che cosa stai parlando?》gli urlo di rimando con gli occhi fuori dalle orbite. Mi sono appena svegliata ed ho già il mal di testa.

《Non cercare di negare che hai fatto sesso con Samuel》mi allontano da lui facendo un balzo indietro nel letto. Questo si è fatto di roba pesante.

《Stai scherzando spero? Come fai a pensare una cosa del genere?》sventola il papillon di fronte ai miei occhi.

《E quello sarebbe una prova?》ora sono io ad attaccarlo su tutte le furie. Mica ha trovato i suoi boxer, stiamo parlando di uno stupido papillon.

《Ah non c'è solo questo, ma anche quella》indica il comodino alle mie spalle e ammetto che ho paura a girarmi. Ma che dico? Ho per caso paura di trovare la bustina di un preservativo? Forse un pò. Mi volto e riconosco immediatamente le mie pillole per l'ansia. Me le hanno prescritte dopo la morte di Matthew perché non dormivo più di notte.

《E queste cosa sono secondo te?》vorrei ridere perché questa situazione è ridicola, ma mi trattengo e gliele sventolo in faccia come ha fatto lui poco prima.

《Non sono stupido, è la pillola, la seconda prova di ciò che avete fatto》sbraita arrabbiato e lo prenderei volentieri a pugni in faccia. Magari a pillolate in faccia, credo la plastica faccia più male.

《Queste sono per l'ansia idiota, e quello sì è di Samuel, se l'è tolto quando mi ha accompagnato qui, ricordi stavo male》mi alzo dal letto furiosa e ferita che abbia solo potuto pensare una cosa del genere. È lui il mio ragazzo, perché dovrei tradirlo?

Rimane seduto sul letto e quando sta per parlare lo blocco.
《Va a farti una doccia fredda e vedi di calmarti, io scendo a fare colazione》sbatto la porta alle mie spalle e scendo al piano inferiore. Vorrei proprio sapere perché pensa certe cose di me, non si fida allora, ecco come stanno le cose. Il mondo lo dipinge come l'idiota più grande che ci sia, e poi fa delle scenate del genere, credo che davvero gli manchi qualche rotella

《Tutto apposto? Vi ho sentiti urlare》Patty fa capolino dalla cucina e la saluto.

《Si tranquilla, un piccolo malinteso》lancio un'occhiata di fuoco a Samuel, essendo lui la causa principale del problema, se solo stesse più attento a dove lascia le sue cose.

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