8 - una birra piccola

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Infilo lo stivaletto destro per poi alzarmi dal letto. Faccio una giravolta davanti allo specchio approvando il mio look.

《Allora sei pronta?》esco dalla stanza in contemporanea alla domanda di Samuel. Afferro il chiodo di pelle nero e la borsa. Il ragazzo rimane seduto sul divano così schiocco le dita risvegliandolo dallo stato di trance in cui era assorto.

Usciamo prima dall'ascensore e poi dal grande stabile, non ci sono molte persone in giro alle sei e mezza di sera, i corsi sono terminati e i ragazzi vogliono solo rilassarsi.

Il mio compagno di studi si è praticamente fondato nel mio appartamento e dopo avermi rotto le scatole per mezz'ora mi ha convinto ad uscire con lui.

Scendiamo nel parcheggio andando verso l'auto di Samuel. Ai miei occhi si presenta un'audi S8 nera brillante, a dir poco fantastica.

Saliamo entrambi e una volta dentro ammiro quando sia curata e pulita.

Mette in moto ed usciamo in velocità dal college, immentendoci in strada.

《Dove andiamo?》chiedo battendo le dita sulle ginocchia

《In un locale, ti piacerà》annuisco poco convinta ed inizio a guardare fuori dal finestrino, il sole sta iniziando a scendere e fa trasparire luci rosa e rosse.

《Per il discorso di ieri, dovresti imparare a controllarti》pronuncia sovrastando la lieve musica e mi fa voltare nella sua direzione. Volto totalmente concentrato sulla strada e mandibola tesa. La sua voce in contrario risulta dolce e tranquilla.

《Ancora con questa storia? Tu e Lyla siete proprio uguali eh!》torno a guardare fuori dal finestrino ma lui non demorde.

《Non riuscivi neanche a reggerti in piedi》la sua voce tranquilla mi da quasi fastidio

《Non è vero, ho solo avuto bisogno di un aiutino》
Ieri sera dopo il mio esame, che fortunatamente è andato bene, sono uscita con Lyla in uno dei locali del college. Per mia sfortuna non avevo mangiato nulla e quindi quel poco che ho bevuto non ha avuto una buona influenza su di me. Un ragazzo di cui non ricordo il nome.. forse Mark o Michael, mi ha riaccompagnato con la mia amica in stanza, ma non è successo nulla di grave. Il problema però è stato che Lyla ha raccontato tutto a Samuel e lui si è messo a farmi la predica.

Per il resto del viaggio non parliamo più e capisco che siamo arrivati quando ci fermiamo e vedo davanti a noi una grossa insegna a led blu
"Blu Paradise".

Lo seguo fuori dall'auto fino all'entrata del locale.

《Stammi vicino》chi ci potrà essere a quest'ora? Non sono nemmeno le sette.

Spinge la porta ed entro prima che si chiuda, all'interno è pieno di divanetti bianchi con dei tavolini ed una musica soft che allieta l'ambiente. Non sembra un posto in cui fare festa, magari poi si trasforma.

《Samuel!》mi volto di scatto interrompendo lo studio dell'ambiente, seguendo il mio accompagnatore.

Arriviamo ad un tavolo di tre ragazzi, due seduti da un lato e uno dall'altro.

《Ragazzi lei è Chloe》sorrido cercando di sembrare cordiale.

《Lui è Ethan, lui Cameron e lui Crawford》si sporgono nella mia direzione quando il loro nome viene pronunciato e mi stringono la mano.

Quello seduto da solo è Crawford e Samuel mi fa cenno di sedermi vicino a lui, e lui si mette affianco a me.

《Perché non qui vicino a me?》domanda Cameron e Samuel lo fulmina

《Tu prima devi imparare a tenere la mani apposto》il ragazzo le solleva in segno di resa. È molto carino, ha i capelli scuri e gli occhi di una tonalità più chiara, Ethan al suo fianco invece è biondo, proprio come il ragazzo al mio fianco, ma ciò che mi colpisce di lui sono i suoi occhi di ghiaccio.

Another Step   #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora