59 - si limita a guardarmi

1.1K 59 13
                                    

Cerco frettolosamente una banconota nel portafoglio e la lascio sul tavolo prima di uscire dalla caffetteria.

《Devo andare, tieni i soldi per pagare. Poi ti spiego》farfuglio tutto così velocemente e afferro la borsa ed il cellulare correndo fuori. Lo cerco con lo sguardo, finché non lo individuo a pochi metri da dove l'avevo visto prima. Forse dovrei andarci piano, ma non posso perdere tempo, nè perdere lui.

Lo seguo a passo svelto cercando di non attirare l'attenzione e non appena sono alle sue spalle gli picchietto sulla schiena, come ho fatto stamattina per svegliarlo. Si volta inconsapevole che sia io, e non appena mi vede la sua espressione muta. Di nuovo quello sguardo infastidito e arrabbiato. Questa volta però rimedierò a tutto.

《Vattene, non voglio iniziare una discussione in pubblico, ti ho già detto di lasciarmi in pace》le parole escono dalla sua bocca così veloci e cerco di elaborarle, ma allo stesso tempo mi tornano in mente gli attimi trascorsi insieme alla festa. Seguo ogni movimento delle sue labbra senza udire più nulla. Lui continua a parlare, ma non mi importa ciò che dice.

Non ci penso più e faccio ciò che mi suggerisce il cuore. Devo sapere che cosa sento, e cosa provo. Sono fidanzata, ma Ethan è la persona giusta?

Noto che si blocca, forse perché ha capito che non lo sto minimamente ascoltando, e mi fiondo sulle sue labbra. Incrocio le braccia attorno al suo collo e lo avvicino a me. Subito sento esitazione da parte sua.
Non ricambia il mio bacio.

Mi allontano di pochi centimetri dalle sue labbra e lo guardo negli occhi, piena imbarazzo. Ho appena rovinato definitivamente tutto.
Per una frazione di secondo mi sento morire dentro, finché non posa le mani sulle mie guance ed i nostri sguardi si incrociano. Fatico a reggermi in piedi e vorrei sprofondare al centro della terra.

Senza che me ne renda conto posa le labbra sulle mie e inizia a muoverle coinvolgendomi in un bacio lento.

Mentre le nostre bocche ancora si toccano rivivo gli istanti che ci hanno unito anche la notte scorsa alla festa. Sento un forte farfallio allo stomaco e una sensazione strana e nuova che mi percorre tutta la spina dorsale facendomi rabbrividire.

Ci stacchiamo rimanendo vicini con le fronti che si toccano. Ancora incredula sfilo le braccia dalla sua nuca e le porto lungo i fianchi, mentre Samuel mi tiene ancora tra le sue mani.

《Quindi è questo che dovevo ricordare?》non è la miglior frase con cui esordire, ma vorrei sentire da lui che mi perdona, e che non è arrabbiato per qualcos'altro.

《È stato un bel ricordo?》ridacchia ironico soffiando leggermente sulle mie labbra.

《Beh, non batte di sicuro i ricordi delle torte di mia nonna, ma si classifica come uno dei migliori momenti della giornata》mi accarezza la mascella fino a fermarsi al mio collo.

《Per me è il migliore》e mi lascia un bacio sulla fronte. Ok basta, ora mi sciolgo. Se prima avevo le farfalle nello stomaco ora sono uno sciame di vespe impazzite.

Ma adesso che si fa?
Nonostante mi senta benissimo e al settimo cielo, realizzo che siamo nel mezzo del giardino, seppur appartati sul retro della caffetteria. Mi guardo intorno abbastanza sicura che nessuno ci abbia visti, altrimenti non saprei proprio come spiegare tutto ciò. Sono ancora fidanzata.

Mi piomba davanti l'immagine della faccia di Ethan e chiudo gli occhi per scacciare il suo viso angelico.

L'ho tradito, ecco cos'ho fatto. Per due volte. Pian piano inizio a sentire un grosso peso e mi rendo conto di ciò che ho fatto.

《Hei che succede?》Samuel sembra notare il mio cambio d'umore e mi alza il mento con due dita.

《Non possiamo, tutto questo non sarebbe mai dovuto succedere》le parole escono dalle mie labbra senza che io le possa controllare, e ammetto la dura verità. Mi sento sporca. Mi pento di aver baciato Samuel? Non lo so, ho sentito sensazione mai provate prima, ed è stato improvviso, guidato dal cuore, credo. Forse avrei dovuto pensarci un pò di più.

Another Step   #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora