53 - La risposta è qui, e lo sai anche tu

1.3K 68 15
                                    

《Sono tutta orecchi》mi siedo sul suo letto incrociando le gambe, mentre sono consapevole del fatto che sia alle mie spalle a vestirsi.

《Beh se vuoi puoi essere anche tutta occhi, non mi offendo. Non ti vorrei privare della mia bellezza》Sento il tessuto scorrere sul suo corpo e mi sforzo di non voltarmi ed essere colta in flagrante.

《Ha ha, che simpatico》fingo una risata per la sua battuta orribile, rimanendo immobile di spalle.

Finalmente mi raggiunge chinandosi sulle ginocchia di fronte a me, ma senza maglietta. Scuoto la testa, è sempre il solito.

《Hai caldo?》indugio sui suoi addominali ben definiti e per fortuna non posso vedere altro visto che è piegato.

《Molto, tu?》ribatte con una scintilla negli occhi

《Io no, grazie》tiro le labbra in un sorriso e gli schiocco un'occhiata di rimprovero. Si alza e lo seguo con lo sguardo mentre prende una maglia dell'armadio. La indossa girato e seguo la contrazione delle spalle muscolose e i suoi movimenti rapidi e sinuosi. Mi volto in fretta finché non mi raggiunge.

《Allora, ti muovi?》picchietto le dita fra loro in attesa di una spiegazione.

《Perché devo sempre spiegarti tutto io?》si autocommisera, ma non è un mio problema se tutto ruota intorno a lui.

《Perché sei sempre in mezzo》concludo in attesa

《Stiamo andando fuori tema?》scuoto la testa pronta a tirargli un ceffone per farlo tornare serio, ma lo fulmino con lo sguardo facendolo tornare alla realtà.

《Praticamente, Ethan ha un gemello: Kyle, e sono identici, quindi fai due più due ed il mistero è risolto》gesticola per poi congiungere le mani soddisfatto.

《Quindi quello che è stato con noi negli ultimi giorni è Kyle?》il moro annuisce ma non sono contenta
《E perché tutto ciò? Dov'è finito il mio ragazzo?》alle mie ultime parole si irrigidisce spostando lo sguardo a terra

《So solo che ora non è qui per motivi familiari, e questo è tutto》ma che scusa è mai questa? Neanche stessimo parlando di una giustificazione scolastica.

《Eh no, stavolta non me la bevo, vi ho sentiti. Chi è Victoria?》incrocio le braccia al petto in attesa di una spiegazione

《Nessuno che ti riguardi, sai già abbastanza, se vuoi ti do il numero su cui puoi rintracciare Ethan e te la vedi con lui》si irrigidisce e sembra pervaso da un impeto irrefrenabile di rabbia. Forse ho toccato le corde sbagliate, ma se non si aprirà mai con me, come pretende che io possa farlo con lui?

Non voglio un Do ut des, ma un rapporto di fiducia, che fra noi due non potrà mai esserci, perché siamo partiti così in principio, fondando il tutto sulla menzogna.

《Grazie allora, e scusa per il disturbo》mi soffermo per un attimo sui suoi occhi spenti e non posso fare a meno di sentirmi in colpa. Me ne vado dal suo appartamento consapevole di aver risolto uno dei tanti misteri, ma in qualche modo con un senso di vuoto incommisurabile nel petto.

Mentre cammino fra i corridoi del dormitorio maschile mi scontro con qualcuno e mi scuso proseguendo per la mia strada.

《Ehi Chloe, dove vai di fretta?》alzo lo sguardo su Cameron e lo saluto con un lieve movimento di mano.

《Tutto bene?》trattengo la battutaccia che mi sta per uscire dalle labbra e annuisco senza proferire parola.

《Ne vuoi parlare?》alzo le spalle per poi riabbassarle senza dare una risposta. Il ragazzo di fronte a me mi posa una mano sulla spalla conducendomi con sé nel suo appartamento. Sembra proprio che oggi passerò la giornata a fare consulenze.

Another Step   #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora