Continuo a torturarmi le dita incapace di stare ferma. Controllo nuovamente il cellulare, privo di notifiche.
È passata più di un'ora e mezza da quando Samuel se n'è andato, e non ho idea dove.
Stanca di aspettare mi preparo per uscire. Forse camminando un pò riuscirò a calmarmi.
Esco sommersa dall'ansia e sobbalzo ad ogni sguardo che mi scruti. Mantengo un'aria disinvolta soprattutto quando entro nel dormitorio maschile, qui potrei incontrare chiunque.
Il mio cellulare suona e lo estraggo rapidamente fermandomi a lato delle scale.
"Hei Chloe! Come va?" sorrido al messaggio di Simon. A differenza degli altri lui sembra più buono e sincero. Digito rapidamente una risposta, senza però far riferimento al fatto che sono a pochi passi dalla sua stanza.
Sento un improvviso colpo alla spalla e noto un ragazzo che si lamenta, proseguendo per la sua strada. Torno a salire le scale sino al piano in cui sono alloggiati tutti i ragazzi.
Prendo un grosso respiro dirigendomi verso la stanza di Samuel. Ripenso alla misteriosità con cui mi ha sempre descritto il suo coinquilino, di cui non conosco ancora l'identità.
Colpisco la porta con le nocche in attesa che mi apra. Passano pochi secondi e la porta si apre rivelando la figura slanciata di Samuel.
Sorrido involontariamente e mi fa entrare spostandosi sulla destra. Entro titubante e con passo lento.
Scruto dalla testa ai piedi Samuel che invece guarda da un'altra parte.
《Allora?》sono costretta a parlare per prima mentre continua a fissare la parete alle mie spalle.
《Niente di buono Chloe》scuote la testa con sguardo lontano. Che significa?
《Cosa intendi?》mi avvicino di più a lui. Lo obbligo a guardarmi afferrandogli la maglietta. Si limita a scuotere di nuovo la testa posandomi una mano sulla spalla.
《Continua la tua relazione con Ethan e stammi lontano》nonostante le sue parole rimaniamo vicini e annullo ancor più le distanze.
《Io ho bisogno di sapere chi mi sta mentendo》esclamo esasperata sfiorandogli il braccio. Porta entrambe le mie mani sulle mie guance tracciando delle linee.
《L'hai già capito. Però per il tuo bene devi fare finta di niente》strabuzzo gli occhi più confusa che mai.
《Cosa significa per il mio bene?》insisto consapevole delle mille cose che non mi sta dicendo.
《Ho già parlato troppo, ti prego, fai finta di nulla》appoggia la fronte sulla mia e chiudiamo entrambi gli occhi.
《Ethan è cattivo? Devo avere paura?》lo sento sussurrare un "no" e un pò di paura scivola via. Non so come continuerà la nostra relazione, evidentemente è fondata su basi fasulle.
《Ethan è una delle persone migliori che ci siano, non trattarlo male.
Ti proteggerò io per qualsiasi cosa, solo, non allontanarti di nuovo da me》una nota di malinconia trapela dalle sue parole e non posso fare a meno che rassicurarlo. Forse ho valutato il tutto in modo sbagliato. Sento una strana sensazione, e ormai non so più a chi credere, o chi ascoltare.Impulsivamente porto le mani fra i suoi capelli e mi fermo ad ossorvare l'orecchino nero, molto simile ad un dilatatore. Il mio corpo si abbandona totalmente alle sensazioni che provo in un momento così semplice ed innocente.
Torna a muovere le dita sul mio viso e sorride riaprendo gli occhi. Mi lascia un bacio sulla fronte e una scarica di elettricità scorre lungo tutta la mia schiena. Dopodiché non percepisco più nulla.
STAI LEGGENDO
Another Step #Wattys2019
Teen FictionChloe Gravity Roodney, Matthew Benjamin Roodney e Nicholas Cruz Roodney. Uno di loro è volato in cielo e gli altri due cercano di rifarsi una vita: tornare al college può essere la soluzione, ma la sua vita cambierà per sempre a causa di messagg...