Cielo ingrigito e cupo, il vento soffia tra i miei capelli come fischia tra le foglie delle palme.
Valigia e borsone in spalla, nell'altra mano un foglio con su scritto un indirizzo:
13th Ave, Little HavanaPurtroppo il buon senso dell'orientamento non mi è d'aiuto e credo di essere quasi nella periferia di Miami, penso sia meglio chiedere informazioni.
«Scusi, starei cercando questa via...» dico mostrando il biglietto ad una signora.
«Oh tesoro ci sei quasi, ti basta continuare dritto fino al prossimo isolato, prendere la strada a destra ed arrivare infondo fino alle case popolari e ci sarai.» risponde sorridente.
«Ahm, grazie mille.» ricambio il sorriso e faccio per andarmene quando la signora mi ferma.
«Ma dimmi, bambina che ci fa una ragazza tanto graziosa da quelle parti? Non sono posti che una ragazza dovrebbe frequentare.»
«Eh? No, in verità mi sono trasferita, ci abitava mia nonna che mi ha lasciato la casa...» dico seccata.
«Buona fortuna tesoro, fa' attenzione!» mi raccomanda....che strana
«Ehm...okay, arrivederci.»
Continuo fino a quando mi trovo davanti un cartello informativo abbastanza grande che recita "Benvenuti a Little Havana"
Ci sono, me lo ricordo!
Qualche anno fa, quando mio padre morì, io e la mamma abbiamo vissuto per qualche mese da nonna. Già...che ricordi!
Eccomi, sono fuori la mia "nuova casa", poso tutto a terra e faccio per entrare.
Si vede che nessuno c'entra da un bel po':la porta fa capricci prima di aprirsi e dentro c'è puzza di chiuso.
Salgo le scale ed arrivo fino a quella che era un tempo la mia cameretta.
C'è ancora qualcosa di mio: qualche peluche, qualche strano disegno ed un carillon ingiallito.
Poso le mie borse a terra e apro la finestra del balcone, guardando il quartiere.
La mia attenzione cala quando il mio stomaco che inizia a brontolare.«Dio, che fame! È da stamattina che non mangio nulla e fumo solo...potrei andare a comprare qualcosa in qualche supermercato» mi dico pensandoci, così facendo esco in cerca di un minimarket, poi mi ricordo del negozio di Tanisha...
———
Entro e stranamente non c'è nessuno tranne una signora, che penso sia Tanisha.
La signora è seduta dietro al bancone a fumare una sigaretta, con aria abbastanza annoiata.
Io intanto prendo qualcosa di precotto da mangiare, una sprite e dei biscotti al burro e cioccolato. Poggio tutto sul bancone attirando l'attenzione della signora che è intenta nel limare le sue lunghissime unghie.«Tanisha, vero? Ciao!» la saluto sorridendole
«Jade? Oh Jade, piccolina sei cresciuta! Come sta la mamma? Che ci fai qui?» mi rivolge l'attenzione riconoscendomi.
Be' Tanisha non è il massimo, è una cara amica della mamma e nonostante il suo aspetto poco curato è una persona apposto
«No, in realtà mamma è nell' Ohio...sta dedicando la sua vita alla ricerca di nuove forme di vegetazione, sai da quando non c'è più papà...» la guardo continuando a sorriderle mentre metto nella busta ciò che ho comprato.
«Capisco... quindi vivi qui ora?» curiosa lei
«Sì, sono a casa di nonna» rispondo io prendendo la busta «Be' Tani ora vado, ho ancora tante cose da fare... ci rivediamo!» soggiungo facendo per andarmene.
«Certo, ciao!» saluta lei
Devo dire che non mi dispiace affatto qui.
Finalmente mangio dopodiché inizio a sistemare tutte le mie cose in bagno, negli armadio e negli scompartimenti.
Inizio a spolverare, spazzare e lavare la casa, in modo da renderla abitabile.
Quando finisco mi butto sul letto per riposare.———
Mi sveglio tardi la sera, non ho molta fame siccome ho mangiato tardi a pranzo
Decido di scendere giù a fare una passeggiata per fumare una sigaretta.
Mentre cammino vedo in lontananza un gruppo di ragazzi messi in risalto da un lampione mezzo acceso posizionato sopra le loro teste...guardo meglio e vedo Tori, l'amica che ha reso la mia permanenza qui più piacevole, noto che anche lei mi scruta attentamente.
Mi faccio coraggio e le vado vicino incurante dei ragazzi.«Tori!»
«Jade, biscottino! Quanto tempo, ma che ci fai qui? » mi abbraccia calorosamente.
Le spiego che vivo qui ormai e lei contentissima mi presenta agli altri ragazzi che non conosco o non ricordo.
Ci sono Mac, Skinny, Tyler, Jahseh e Lamar.
Mi salutano tutti, sembrano simpatici anche se immagino che non debbano essere chissà quanto bravi ragazzi. Ce n'è uno che incuote timore solo a guardarlo negli occhi sento bruciare dal senso di terrore, mi pare si chiami Jahseh. Per il resto tutto tranquillo.
La serata passa così, si fuma dell'ottima erba e si scherza...Spazio autrice:
Eccomi con una nuova storia per voi baby niggaz su xxxtentacion.
E a voi piace Jahseh? Io penso sia un grande rivoluzionario
Buona lettura, a presto🌟
xlellax
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GHETTO LOVE// xxxtentacion
FanfictionNel ghetto tre cose sono pure: la droga, il sesso e l'amore. L'amore sarà mai così puro da mettere fine alla lotta per il potere ed al sangue versato a Little Havana? In questa storia ci ho messo l'anima, la mia e di tutti i personaggi che la compon...