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Quella notte non mi sono arrivati suoi messaggi, nemmeno una chiamata.
Fa sempre così quando è nervoso, me lo sarei aspettato, ma ciò non giustifica che almeno dovrebbe chiedermi scusa per quello che ha fatto.
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«Non ci credo, non può essere doll» stringe la foto in mano Tori, osservandola attonita

«Se me l'avessero detto non ci avrei creduto, ma davanti a questa non ci sono scusanti» ammetto io con un velo di amarezza nella mia voce

«Aspetta! E se si trattasse di foto vecchie?» suppone lei, sperando che sia così

«No e sai perché?» dico indicando i capelli di Jah nella foto «Ha le treccine, quelle le ha fatte da poco, da quando è uscito...e quando è uscito stava già con me» scuoto io la testa, smontando le sue supposizioni

«Secondo me dovreste chiarirvi e poi chiudere» dice lei «Almeno ne parlate» fa spallucce stringendo le labbra, con dispiacere

«Non mi va Tori, non voglio più vederlo...» scuoto la testa debolmente

Al contempo il mio telefono vibra, avvertendomi di una chiamata in corso, guardo il display leggendo il nome di Jahseh, che tra l'altro non ho ancora cambiato, guardo Tori mostrandole poi il telefono
«Rispondigli, vedi cosa vuole» mi suggerisce la mia amica

Schiaccio due volte il tasto di blocco, interrompendo la chiamata «Ops, troppo tardi» dico io con voce da innocente «Non voglio più sentirlo né vederlo»

«Lo dici solo perché sei ferita» reclina il capo quasi a rimproverarmi lei

«Vorresti darmi torto?» mi acciglio io

«No, anzi hai ragione, è giusto che tu l'abbia mollato per quello che ha fatto, però almeno un chiarimento, poi basta» spiega lei

«Non mi va nemmeno di chiarire, ormai non serve»

«Hai paura che tu possa ricascarci?» chiede lei, osservando il mio comportamento

Sbuffo seccata e annuisco senza proferire parola, sento di nuovo gli occhi pizzicarmi e tampono con l'indice per non piangere di nuovo «Io lo amo più di tutto» ammetto

«Vieni qua, sù» si avvicina a me abbracciandomi «Ci sarò sempre io con te» dice lasciandomi un bacio sulla fronte

Annuisco tra le lacrime «Grazie di tutto Tori, ti voglio bene» dico con voce spezzata, stringendomi alla mia amica

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«Roxy, non ce la faccio» dico io respirando profondamente, mi siedo sullo sgabello e mi tolgo i guantoni, asciugandomi il sudore con le braccia, prendo la bottiglia d'acqua da terra ai miei piedi e ne bevo una grande quantità

«Dai Jade, siamo all'ultimo esercizio» dice incitandomi a rialzarmi

Ho chiesto a Roxy di portarmi in palestra con lei, così faccio due cose buone: mi tengo in forma e non resto troppo nel quartiere, così non rischio di vedere Jahseh.

Mi alzo riallacciandomi i guantoni, mettendomi al centro del ring di fronte a lei «Ora devi colpire le mie mani, è importante che tu sia veloce e concentrata, ci sei?» mi spiega lei il prossimo esercizio da fare

Annuisco, prendendo un sospiro e mettendomi in posizione, così lei mi mostra le mani come bersaglio, cambiando continuamente posto ad ogni colpo.
Colpisco con tutta la forza che ho, ma lei è molto più resistente di me e non si smuove minimamente

«Devi colpire più forte, vai ancora» dice lei motivandomi

Non proferisco parola e sospirando scaglio un altro colpo, tenendo la concentrazione «Tieni il tempo, distendi le braccia» m'incoraggia lei
Colpisco nuovamente concentrandomi sulla mia postura, tengo gli occhi vigili appena lei cambia posto

«Ci siamo quasi, mettici più rabbia, pensa a qualcosa di brutto» continua la rossa, allora mi fermo un attimo, guardandola e riflettendo sulle sue parole, annuisco per poi concentrare le mie attenzioni sul bersaglio.
Rifletto sulle sue parole "pensa a qualcosa di brutto" e nella mia mente riaffiora quella maledetta foto, quella stronza di una bionda.
Sferro il destro con tutta la rabbia che ho represso in corpo.

La rossa sussulta per un attimo, stupita «Bel colpo Jade, per oggi può andare così» dice lei togliendosi il paracolpi dalle mani

«Abbiamo finito?» chiedo io incredula

«Sì, va bene così» ride lei asciugandosi il sudore

Andiamo negli spogliatoi insieme, dove facciamo una doccia veloce, mi rilasso sotto il getto d'acqua tiepida e chiudo gli occhi, respirando profondamente.
Quando ho finito esco, mettendomi l'accappatoio ben stretto addosso, mi siedo poi sulla panchina e faccio per rivestirmi, mi squilla poi il mio telefono, mi guardo intorno prima di rispondere al numero sconosciuto

«Ancora tu?» chiedo io partendo prevenuta

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GHETTO LOVE// xxxtentacion Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora