GHETTO LOVE// xxxtentacion

88.

Il ghetto in fondo mi era mancato, casa mia, i miei amici, i campetti malridotti, la Calle Ocho, la vita notturna...finalmente la normalità!

Ho chiamato Matt e gli ho detto che sarei dovuta tornare a Miami, altrimenti avrei lasciato il lavoro.
Così mi è arrivata una chiamata da Kevin, che si è scusato all'infinito con me per aver messo a rischio l'immagine dell'azienda dopo che le forze dell'ordine sono andati a prendere Megan per favoreggiamento.

Sembra che tutto si stia mettendo in ordine, manca ancora qualcosa però.

Tra qualche giorno mia madre dovrebbe venire qui dall'Ohio, per una "riunione di famiglia", ci sarà anche papà ed è la volta buona che le farò cambiare idea su Jahseh.
Lui non è un cattivo ragazzo, lui è protettivo, amorevole, dolce e mi fa stare bene come nessuno mai avrebbe saputo fare.

———
Esco da lavoro salutando le mie colleghe nel parcheggio, per poi aprire la portiera dell'auto

Entro dentro sistemandomi la cintura e lo specchietto, passando poi a mettere in moto il nuovo regalino di papà, in occasione del nostro rincontro.

Abbasso la musica dello stereo, guardando per un secondo lo schermo del telefono che segna il nome di papà, scrollo il dito e rispondo velocemente

«Papà» rispondo io, schiacciando il tasto dell'altoparlante

«Jade, come stai? Hai finito a lavoro?» chiede lui premurosamente

«Sì papà, ho finito adesso» parlo tenendo gli occhi fissi sulla strada

«Capisco...torni a casa?»

«No papà, vado prima a trovare Jah, ti giuro che torno subito, non ci metto tanto tempo» dico io rassicurandolo

«Va bene, ti aspetterò» dice con tono un po' deluso

Attendo che lui metta giù il telefono e continuo a guidare arrivando a destinazione.
Parcheggio l'auto fuori casa sua, scendo e mi accingo alla porta, suonando il campanello.

Dopo poco ad aprirmi la porta vengono Ski con in braccio Aiden

«Guarda chi c'è Aiden» osserva Stokeley, facendomi entrare

«Jade» mi da un bacio sulla guancia il bambino, restando nelle braccia di Ski

«È di sopra?» chiedo io, riferendomi a Jah

Ski annuisce, portando Aiden a giocare sul divano.
Li lascio di sotto mentre salgo le scale, dirigendomi verso la sua stanza.

Busso alla porta in attesa del suo permesso per entrare «Ski cos'hai da bussare?» chiede lui stranito, facendomi scappare una risata
Apro la porta rivelandomi, vedendo la sua espressione cambiare

«Ciao amore» accenno un sorriso io, avvicinandomi al letto, dove mi fa spazio per farmi sedere

«Ma buongiorno» replica lui con tono sorpreso, non aspettandosi una mia visita probabilmente

«Come stai?» chiedo sedendomi accanto a lui

«Sto bene» risponde dando poca importanza alla mia domanda, si tira su col busto mettendosi dritto e si avvicina a me per lasciarmi un bacio sulle labbra «Come mai sei qui?» chiede lui

«Ero passata a vedere come stavi, tutto qua» faccio spallucce io, distogliendo gli occhi dalla ferita

Accenna un sorriso e mi attira a sé prendendomi la mano, facendomi cadere sul suo petto. Mi stringe a lui accarezzandomi i capelli dolcemente, lasciandomi dei baci sulla testa

Alzo lo sguardo e poggio le mie labbra sulle sue facendole combaciare in un bacio, poggio una mano sul suo viso per tenerlo attaccato a me e lui tende a far avvicinare i nostri corpi, facendo diventare il bacio più intenso «Sei proprio bella» accenna un sorriso malizioso, lasciandomi intendere le sue intenzioni, mentre prende a lasciarmi una scia di baci umidi sul collo

«Jah c'è Ski di sotto» lo ammonisco io a voce bassa, ritrovando un attimo di lucidità

«A te importa qualcosa?» chiede continuando a baciarmi con foga

Sul mio viso si dipinge un sorriso sbilenco, chiudo gli occhi cercando di lasciarmi andare, ma è proprio quando pare che ci sto riuscendo bussano alla porta, facendomi sussultare, guardo Jah con aria imbarazzata e torno al mio posto, mentre lui ordina a chi sta fuori di entrare, così si apre la porta, rivelando Cleopatra

Cara suocera ti voglio bene, però che palle.- penso

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