GHETTO LOVE// xxxtentacion

43.

La sera stessa rimasi a dormire da Tori, per paura di tornare a casa e trovarmi Tyler nel letto.
Il giorno dopo, io e Tori ci svegliamo, ci prepariamo ed usciamo insieme per andare a lavoro.
A quasi strada finita ci separiamo salutandoci.
Cammino per la mia strada fino a quando non mi si affianca un'auto, facendomi sussultare, mi chino per guardarci dentro e non avrei mai desiderato così tanto che vi fosse un maniaco piuttosto che Tyler.

Abbassa i vetri scuri e sorridente mi fa «Buongiorno amore»
-Ma buongiorno un cazzo!-
Mi fingo sorpresa e felice di vederlo

«Vai a lavoro?» mi chiede indagando

«Sì» annuisco con occhi da cerbiatta

«Non ti accompagno altrimenti potrebbero vederci» si giustifica

«Amore, non c'è bisogno...almeno un bacio me lo dai?» chiedo io aspettandomi un 'potrebbero vederci' secco

Invece, lui si avvicina fino a tirarmi quasi nella macchina e mi da un lungo bacio. Io tipo mi sento nauseata a baciare uno che manco voglio, di prima mattina poi

Per fortuna dopo poco se ne va ed io raggiungo l'edificio iniziando la mia giornata di lavoro, tra Kevin che come al solito ci fa pressioni, le mie colleghe che lamentano dell'organizzazione, la prima parte della giornata passa.

Vado in pausa pranzo con Roxy ed altre ragazze con cui scambio due parole. Finita la pausa pranzo si ritorna sul set. La giornata intanto finisce, esco intenta a tornare a casa e ovviamente mi trovo il gorilla fuori l'agenzia.

«Ciao tesoro» dice ridente

«Ty, che ci fai qua?» dico accigliandomi

«Sali, stiamo un po' di tempo insieme» dice lui

Salgo in macchina seguendo ciò che mi dice, gli rivolgo uno sguardo sorridente che ricambia.
Parte e guida fino a fermarsi in uno spiazzale abbandonato, mi guardo intorno sentendomi persa, sento la paura nello stomaco espandersi fino agli arti.

«Finalmente» sorride

Così cerco di fare anch'io, non avendo parole da proferire.
«Sei proprio bella Jade» mi accarezza il viso, facendomi sentire come intimorita

«Ty...» non so che dire

«Io non ti farò stare male, fidati di me...io sono meglio» dice quasi sussurrando, facendomi preoccupare

Attacca le mie labbra alle sue baciandomi, mi attira a sé facendo attaccare i nostri corpi.

La situazione inizia a degenerare quando mi mette una mano sotto la maglia smanettando con la chiusura del reggiseno fino a slacciarlo.
Sussulto impaurita e chiudo gli occhi sperando che sia solo un incubo.

Mi sfila gli shorts e di conseguenza anche le mutande, si sbottona i jeans appena abbassandosi le mutande a sua volta.
Come se fossi un cazzo di robot mi fa sedere su di lui facendo pressioni per entrare in me.

Purtroppo non riesco a trattenermi e inizio a piangere a dirotto, sentendolo spingere dentro di me, come se fossi solo un gioco.
Come se fossi solo un oggetto, un pezzo di carne per una bestia come lui.
Continua ad entrare ed uscire da me fregandosene delle mie lacrime, questo mi fa sentire ancora più male, rendendomi debole.
Non ho nessuno che possa aiutarmi, nessuno che mi tiri fuori dai guai.
Mi accorgo che la tortura per fortuna finisce quando mi fa alzare e mi sposta sull'altro sedile.
Resto pietrificata a fissare il vuoto, col viso rigato dalle lacrime, il respiro pesante, i capelli in disordine, i vestiti scomposti e il cuore che è diventato ormai un pezzo di ghiaccio tanto che non lo sento più.

«Perché piangevi?» dice riallacciandosi la cinta per poi accendere una sigaretta

«Ero...felice» cerco di parlare «Tutto qua...»

Sorride accarezzandomi il volto, mentre io chiudo gli occhi rabbrividendo. Prendo anch'io una sigaretta e l'accendo, cercando di calmarmi, o magari di causarmi un infarto.
-Manco sarebbe male.-

Finito di fumare mi accompagna qualche isolato prima di casa mia per non farsi vedere. Mi da un ultimo bacio prima di lasciarmi andare, entro dentro e la prima cosa che faccio è sciacquare il viso con dell'acqua gelata, mi guardo allo specchio e mi vedo un mostro. Piango istericamente mentre dal nervoso mi graffio le braccia e poi la faccia, come se volessi cancellare la mia immagine per sempre.

_xlellax_