GHETTO LOVE// xxxtentacion

37.

«Tu mi hai detto che non saremmo mai potuti stare insieme, ed ora sei qui» gli urlo contro mentre mi si stringe lo stomaco

«Lo sai che sono uno psicopatico dannato, un instabile mentale, ma c'è qualcosa di più forte che mi attira a te e non so spiegarmelo» dice prendendomi per il viso

«Mi fai stare male ancora...» gli dico dubbiosa con voce affranta

«Sei talmente pura per me che ho paura anche solo a starti vicino» ammette frastornato, avvicinandosi

«Jahseh...» sussurro io chiudendo gli occhi aspettando il gran finale

«Shh baby, è tutto okay, va tutto bene» ride sulle mie labbra fino a congiungerle, mi bacia lentamente, come per paura di abusare di me, come quando aspetti che la droga ti prenda il cervello lentamente, ti lasci andare ma non del tutto, te la godi

Apro gli occhi di scatto, quasi spaventata, sentendo il mio cuore battere all'impazzata e la mente in stand-by quando realizzo di aver solo sognato un ricordo, un attimo passato.

«Negra, sei sicura di stare bene?» mi dice Tori osservandomi, mentre è seduta sulla sedia accanto al letto dove c'è Miles

Annuisco frastornata restando immobile per qualche secondo, poi m'incammino a passo svelto verso il bagno, apro il rubinetto gettandomi l'acqua fredda in viso affinché possa riprendermi, alzo la testa osservandomi nello specchio, senza riconoscermi.
Mi asciugo il viso continuando a specchiarmi e a ripensare a Jahseh, mi strofino gli occhi e ritorno da Tori.

«Oh, ma che hai?» dice quasi urlandomi

«No, niente è che...» faccio per cercare di spiegarle «Si è mosso» dico pietrificata indicando Miles

Tori si volta di scatto verso il fratello che schiude appena gli occhi, ci avviciniamo al letto in attesa di una sua ulteriore mossa

«Siamo tornati, Little Havana è nostra» dice a mezza voce

«Puoi dirlo forte fratellone» gli prende la mano Tori mentre le si riempiono gli occhi di lacrime

Assisto ad uno dei momenti più commoventi di sempre e mi scoppia il cuore dalla gioia «Cazzo sì!» esulto felice io

«Tori?» chiede guardando la sorella con sguardo confuso

«Sì fratellone» dice baciandogli la mano

«Vado ad avvertire i medici» dico rivolgendomi a Tori che acconsente, esco fuori dalla stanza incitando un medico ad entrare mentre gli spiego del risveglio.

«Si è svegliato» dice Tori esultando rivolgendosi al dottore

«Perfetto, ora potete uscire, sarà meglio accertarsi che stia bene» dice il dottore invitandoci ad andare fuori

Ci accomodiamo fuori nell'attesa che il dottore finisca, dopo poco esce il dottore che si avvicina a Tori
«Preparatevi al peggio...» dice il dottore scuotendo il capo «Dovrà combattere ancora, con la sua memoria» soggiunge

«Cosa vuol dire?» chiede Tori confusa

«In seguito ad un forte trauma alcuni ricordi sono stati archiviati o addirittura cancellati» spiega

«Ma com'è possibile? Prima ha detto il mio nome!» si preoccupa la negra

«Sì, è possibile che ricordi le persone, ma signorina, deve capire che i suoi ricordi non sono stabili, gli servirà l'aiuto di uno psichiatra» dice concludendo

Tori china il capo passandosi una mano nei capelli per poi ritornare in camera dal fratello, seguita da me.

«Miles, come stai?» chiede Tori

«Sto bene, ma non ricordo come ho fatto a finire qui» dice guardandosi intorno con aria stranita

«I dottori hanno detto che ti riprenderai, hai subito un forte trauma, quindi hai perso parte della memoria...» spiega Tori dolcemente

Entrano nella stanza Stretch, Mac e Vegetha.
Miles si limita a sorridere riconoscendoli, poi si sofferma sul tutore di Stretch.

«Come stai?» chiede Miles con voce spezzata

«Sicuramente meglio di te» risponde ironizzando Stretch

«Eravamo insieme quando è successo?» indaga Miles

«Quella sera sì, come sempre, eravamo a fare il grande colpo alla banca...eravamo io, tu, Jahseh, Lamar e Skinny...tu eri con Jahseh che ti copriva, poi ti sei allontanato e ti abbiamo perso...» spiega il ragazzo un po' titubante

«Non ricordo bene...» dice toccandosi la fronte, si porta su con la schiena sistemandosi sul letto «Dimmi di più» s'interessa Miles

«Era scattato l'allarme e poi Jahseh è rimasto indietro con Lamar per cercarti mentre noi dovevamo fuggire...poi siamo scappati e non ricordo niente, solo spari» conclude Stretch

«E Jahseh e Lamar?» chiede

«Sono scappati, poi li hanno presi, erano feriti...ed ora sono finiti dentro» dice rabbuiandosi, sento tutto il discorso attentamente e poi malinconicamente mi porto una mano al petto, sentendo la sensazione di dolore pervadermi il corpo

«Ah» dice Miles chinando il capo

«Ho saputo notizie di Lamar e Jahseh» dice Vegetha

«Come stanno?» chiedo io interessata

«Cercano di cavarsela, sono in attesa del processo, non li hanno ancora smistati nei dormitori» racconta giocando con le chiavi della macchina

«Staranno di merda» dice Tori scuotendo la testa

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