7.

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«Fino a stanotte ti è piaciuto, ora mi respingi?» mi dice mentre si strofina con l'asciugamano.

«Perché vuoi scoparmi se poi non sono nessuno eh, per chi mi hai presa, per una delle tue puttane?»

China la testa restando zitto per qualche secondo «Mettiti in testa che non sei la mia fidanzata»

«Allora rispondimi, sei fidanzato?» chiedo, ormai stanca dei suoi misteri.

«Le fidanzate scassano i coglioni» dice secco

«Le fidanzate scassano i coglioni a chi ce l'ha, tu ce l'hai?» ribadisco

«Non potremmo mai stare insieme, okay?» dice prendendomi il mento.

«Allora non saresti dovuto venire a letto con me più di una volta» dico furiosa, indietreggiando

Sento piangere dall'altra camera; è Aiden.
Vado in camera e mi siedo sul letto, accanto a lui «È tutto okay, piccolo» dico stringendolo, rassicurandolo.

Jahseh si mette un pantaloncino ed esce dal bagno
«Hey campione, buongiorno» gli dice sorridente «Dai su, preparati che ti riporto a casa» continua

A queste parole m' incupisco, sorridendo sarcasticamente, senza proferire parola.

«Ma io voglio stare con Jade» lamenta il bambino

«Dai su, è tardi» ripete noncurante

Mi allontano lasciandoli soli, dopo alcuni minuti di rumori senti i passi di Jahseh che vanno svanendo e poi un'ultima frase
«Ci vediamo in giro» mi urla dall'uscio della porta
Non rispondo e dopo qualche istante sento la porta sbattere mi sento una stupida, una sciocca bambina che si lascia usare, chino il capo e cerco di non pensarci.

Ne faccio una e l'accendo lasciando che i miei pensieri lasciano spazio ai trip e loop mentali causati dalla sostanza quale provo piacere fumare.

Squilla il mio telefono - M❤️M

«Pronto? Mamma» dico esitando

«Figlia mia cara, mi hai fatto prendere uno spavento, ti davo per sparita! Dov'eri finita, perché non rispondevi al telefono?» mi chiede tutto d'un fiato alterando il mio stato mentale

«No, ma che dici...sto bene qui va tutto bene, solo il lavoro mi tiene molto impegnata» dico sforzandomi a parlare normalmente per deviarla

«Sono felice tu abbia intrapreso un nuovo lavoro che ti piaccia, ora devo andare ti richiamo dopo e bada bene a te stessa!» mi dice

«Ciao ma'» e attacco.

Mi lascio cadere sul letto sospirando, mi riposo per qualche istante e poi scatto a prepararmi per lavorare.
Tuta da ghetto, sneakers e occhialoni da sole pronti a nascondere i segni delle mie debolezze.

Passo a salutare tutte le persone che ormai collaborano con me, dagli addetti alla contabilità a quelli della grafica, mi siedo di fronte la ballerina e lascio che le ragazze lavorino su di me, quando sono pronta iniziano a scattare.
Durante la pausa pranzo resto con Roxy; una nuova modella che ho appena conosciuto.
Ci scambiamo i numeri e ritorniamo a lavoro.
Tra uno scatto, un cambio e l'altro la mia giornata lavorativa finisce, torno a casa quando ormai il cielo è oscurato dal nero della notte, dopo la sera di quella chiamata non ho più sentito Tori, mi odierà per aver avvertito Jahseh e i ragazzi ma non potevo lasciarli fare passi falsi...

Apro la porta entrando e lascio cadere la borsa ai miei piedi mentre mi dileguo per la casa, trovo una canna poggiata sul posacenere lasciata a metà, sarà stato Jahseh l'altra notte, comunque l'accendo e faccio un paio di tiri quando poi vedo un'ombra di sottecchi che mi fa sobbalzare dallo spavento, i miei occhi iniziano a farsi pesanti e la testa leggera, mi si offusca la vista e poi...e poi non ricordo più nulla.

Spazio autrice:
I'm back bitchez spero che vi piaccia a presto con tante news.
Di chi sarà mai quest'ombra? Lo scoprirete nel prossimo capitolo, nel frattempo rompete una stellina per farmi sapere che ci siete
_xlellax_

GHETTO LOVE// xxxtentacion Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora