GHETTO LOVE// xxxtentacion

56.

Sono passati dei giorni, sono ritornata a casa mia malgrado Cleo voleva che restassi per più tempo.
Questa settimana sono stata molto impegnata col lavoro, ho avuto una proposta dall'agenzia per cambiare sede: volevano farmi trasferire in Virginia e ho sinceramente rifiutato; non avrei mai potuto lasciare Jahseh qui.

È mercoledì, il giorno del processo ed ho chiesto a Kevin di darmi il giorno libero
Non sarei mai potuta mancare

Raggiungo Cleo che mi aspetta sotto casa, entro nella sua auto e la abbraccio baciandola sulle guance per salutarla

«Ci siamo» dice lei sorridente

«Andrà bene, sono sicura» dico io speranzosa

Noto Chrissy e una ragazza, che mi pare avere un volto noto

«Lei è Ari, la sorella di Jah» dice Cleo presentandomela

«Io sono Jade» le stringo la mano per presentarmi, così fa lei

«E quindi finalmente ho una cognata» dice Ari sorridendomi

«Andremo d'accordo sicuramente» sorrido io

Cleo parte e guida fino al tribunale, durante il tragitto parlo un po' approfondendo la nostra conoscenza, Ari mi ricorda Tori; solare e spigliata a differenza di Jahseh.

Scendo dalla macchina una volta fermate davanti al tribunale.
Io e Cleo ci teniamo per mano manco fosse la mia fidanzata e ci incamminiamo avanzando verso l'ingresso, all'entrata ci perquisiscono e ci fanno il riconoscimento.
Successivamente entriamo e prendiamo posto in aula nelle prime file, manco fosse uno spettacolo.

Entra il giudice in aula che segna l'inizio del processo, Cleopatra mi stringe la mano.
A sua volta entra il mio fidanzato: è in manette ed accompagnato dai legali. È ben vestito, indossa una camicia bianca, tanto da sembrare quasi un bravo ragazzo.

Il dibattito sembra andare bene, i legali difendono bene argomentando a favore di Jahseh.
Si parla poi della testimonianza "anonima" su Tyler Spancer.
Ho testimoniato io con Tori contro Ty, affinché ci finisse lui al posto di Jahseh.

Il giudice tentenna un po' volendogli scalare la pena a cinque anni e non più nove, allora l'avvocato da un ultimatum inventandosi qualcosa sul momento

«Lei ha una grande responsabilità, Vostro onore, il Signor Onfroy è innocente e ci sono delle testimonianze» si avvicina l'avvocato al giudice porgendogli un fascicolo
«È illegale condannare un innocente senza prove» soggiunge lui ritornando al posto suo

«Dai cazzo!» impreco io sussurrando mentre torturo le mie unghie

«O lo scagiona o lo condanna...speriamo bene» dice Cleopatra con voce rotta

Il giudice resta di sasso alla vista del fascicolo; inizia a leggerlo ed in aula ci sono alcuni minuti di silenzio nel mentre lui finisce di leggerlo.

Cerco Jah con lo sguardo che mi guarda e mi fa l'occhiolino per rasserenarmi, Cleopatra assiste alla scena e ridacchia urtandomi col gomito, rido anch'io imbarazzata, tornando seria solo quando il giudice proferisce parola

«In base a quanto ciò è stato detto e ai fatti accaduti dichiaro Jahseh Dwayne Ricardo Onfroy, cittadino Americano, sottoposto a restrizione della libertà per tempo tre settimane presso la sede in cui risiede abitualmente.» dice e sulla mia faccia si curva un sorriso; è meglio di niente. «Il processo è chiuso» batte lui il martellino sul banco per poi alzarsi e andarsene

Io, Cleo e il resto ci avviciniamo a Jah per parlarne, vedo che lui e sua madre si abbracciano affettuosamente e mi si dipinge un sorriso sulla mia faccia.
Cleo si sposta lasciandomi campo libero e Jah mi fa cenno col capo di avvicinarmi

«Ce l'abbiamo fatta» dice lui sorridente

Ridacchio io felice e lo bacio congiungendo le nostre labbra «Finalmente, finalmente!» dico io commuovendomi leggermente,
«Potremmo vederci tutti i giorni» lo stringo io

«È tutto finito baby» dice lui baciandomi sul viso.
Si guarda intorno rivolgendo uno sguardo alle guardie e annuisce «Ci vediamo a casa mia, vai con mia madre, io vengo scortato da ste merde» dice lui sottovoce riferendosi ai poliziotti

Annuisco e mi lascio baciare prima di vederlo andare via.
Mi rivolgo a Cleo che mi trascina fuori, ci seguono Chrissy e Ari.
Entriamo in macchina e aspettiamo che la scorta con Jahseh parta, una volta fatto li seguiamo fino a casa sua.

Mi sembra un sogno pensare che è a casa, certo anche se è limitato per adesso è meglio di niente

Raggiungiamo la polizia e Cleopatra li lascia entrare, loro ispezionano la casa e mettono su Jahseh una cavigliera strana.
Il mio fidanzato resta senza parlare, si nota anni luce il suo essere nervoso

«La ragazza è la sorella?» chiede uno dei poliziotti

Prima che potessi rispondere io, Jahseh proferisce parola «È la mia fidanzata» dice lui con sguardo truce

«Capisco...non potresti stare qua»

«Perché?» chiedo io dubbiosa

«Perché ti serve l'autocertificazione di convivenza» spiega il poliziotto mentre stringe la cavigliera a Jah

«Ma noi non conviviamo» dico io confusa, scatenando la reazione di Cleo e Ari che soffocano una risata

«No, è solo per mettere a posto le cose: se vengono a farti un controllo dichiari che sei la fidanzata e ti lasciano stare» spiega rialzandosi «Troppo stretta?» si rivolge a Jah che scuote il capo

«Come dobbiamo fare per avere questo foglio?» chiede Jah, rivolgendomi uno sguardo lampo

Mi imbarazzo alle sue parole, non credo abbia davvero l'intenzione di farmi riconoscere come fidanzata.
Ari guarda Jahseh grattandosi il capo, Cleo ci osserva sorridente

«Basta riconoscimento della persona e firma di entrambi» spiega il poliziotto

«Dove ce l'ha?» chiede Jah guardandomi, mi chiede con gli occhi se sono d'accordo, gli rivolgo uno sguardo d'intesa

Il poliziotto guarda entrambi estraendo un plico dalla cartellina poggiandolo poi sul tavolo «Servono solo le firme»

Guardo Jah con aria spaesata, mi rassicura con un sorriso, mi allunga il plico con la mano
«Prima tu» sorride

Impugno la penna compilando il modulo mettendo i miei dati personali, arrivo alla fine, alzo lo sguardo verso Jahseh e firmo

Gli lascio poi fogli e penna, così fa lui, compila e firma il modulo

_xlellax_
Scusate la mia improvvisa assenza, ci sono state delle complicazioni che mi hanno impedito di aggiornare...
Im back bitchez