GHETTO LOVE// xxxtentacion

23.

«Che cazzo ci fa lui a casa tua?» dice Jahseh urlando animatamente

«Fratello, non è niente, l'ho solo riportata a casa...stava male» si giustifica Tyler placando la situazione

«Fratello? È così che si ripagano i fratelli? Stava male e tu sei venuto qui per curarla certo!» replica furioso

«Jahseh! È vero cazzo ma che ti passa per la testa?» dico sbuffando strofinandomi la faccia quasi per ribaltare la scena che ho davanti ai miei occhi

«Vabene, ho capito, io vado vi lascio soli» dice avanzando verso la porta, mi saluta seccato e saluta anche Jahseh prima di andarsene

«Ciao Ty, grazie, sei un amico» lo saluto un'ultima volta accompagnandolo alla porta.

«Sei impazzito per caso?» mi dirigo verso di lui a braccia conserte

«Ero venuto da te per parlare e ti ritrovo in mise da salotto con lui» dice torturandosi le treccine

«Ah sentiamo, cos'hai da dire?» dico furente

«Non così! Ma che è? Sono di troppo? Guarda eh che me ne vado» mi guarda con quell'aria da vittima che lo picchierei, gli rivolgo un'occhiataccia e lui mi ride in faccia facendomi innervosire
Mi tira a sé per abbracciarmi

«Ah bambolina, tu mi fai uscire pazzo» dice stringendomi

«Lasciami andare! La biondona inacidita non è gelosa?» dico staccandomi

«Ma chi, Megan? Boh, può darsi» continua a stuzzicarmi facendomi esaurire
«Comunque sono passato qua per assicurarmi che tu stia bene»

«Ecco, sto bene, sono viva, ora puoi andare» dico incrociando le braccia

«Non è che vuoi compagnia per la notte?» mi guarda maliziosamente

«Jahseh!» esclamo dandogli un colpo sull'addome

«Vabene, io vado ho da fare ancora...la mia serata non è finita» dice alzandosi dal divano
«Ma nemmeno più alla porta mi accompagni? Sei proprio inospitale» dice ironicamente

Sbuffo e mi alzo a mia volta per accompagnarlo

«Buonanotte piccola» dice dandomi un bacio sui capelli «Fai la brava che tanto sei mia»

Resto attonita alle sue parole e chiudo la porta lentamente per realizzare l'accaduto, mi dirigo al piano di sopra iniziando a tirare le somme e penso a quanto sia uno psicopatico schizofrenico ed instabile, cambia continuamente umore rendendomi vulnerabile.
È stata una lunga serata e penso che sia meglio andare a dormire, mi getto sul letto avvinghiandomi ad un cuscino e mi lascio cullare dall'alcol che abbatte le barriere della razionalità.

Il mattino seguente mi alzo di buon ora, controllo i messaggi di Tori e le dico di vederci a pranzo, quando finisco di lavorare per parlare. Dopo ciò mi fiondo sotto la doccia preparandomi per il lavoro, dopo mezzora sono pronta e Roxy puntualissima è già giù che mi attende in macchina.

«Buongiorno baby, da quanto tempo che non ci si vede, com'è andato il weekend?» mi saluta per poi mettere in moto

«Un po' strano a me, e a te?» le chiedo

«Bah, abbastanza bene...ho incontrato un ragazzo» mi spiega

Guida fino all'azienda, ci rechiamo nello studio dove incontriamo Kevin che subito ci manda ai camerini per iniziare lo shooting del giorno.
Tra un cambio, phon e trucco sono pronta per gli scatti, sembra ci sia molto da fare e il lavoro stamattina procede veloce.
Per l'ora di pranzo sono libera ed incontro Tori, le spiego la situazione di ieri sera e lei resta attonita sempre più ad ogni mia parola.

«Che stronzo!» commenta Tori al riguardo

«Già» rispondo secca

«E tu? Che provi adesso, lo rivuoi?» mi chiede indagando

«Io? No, no!» dico facendo spallucce

«Andiamo negra non ti credo» dice con un espressione quasi schifata «Vuoi dirmi che non ti piace più?»

«Ma è la verità!» esclamo seccata

Tori si limita a rivolgermi uno sguardo fulmineo con la coda dell'occhio scatenando una risata di resa da parte mia

«Andiamo và, facciamo un salto ai campetti» mi dice alzandosi

«E se c'è lui?» chiedo

«Dai che stai aspettando solo di vederlo baby» ammicca ridendo

«Io non ne so niente, dirò che mi ci hai trascinata tu ai campetti» alzo le spalle assumendo un'espressione da finta tonta

«Sei proprio una stronza» ride

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