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«È permesso?» chiedo io, sulla soglia della porta

«Entra pure» si schiarisce la voce Jah

Entro e lo trovo sul letto, con vari fili attaccati addosso per monitorarlo, mi fa una strana impressione vederlo lì, indifeso

«Come stai?» mi avvicino al letto, prendendo posto sulla sedia accanto a lui

«Sto meglio, grazie» ammette lui

Poggio la mia mano sulla sua «Jah io volevo scusarmi per tutta questa situazione e per non averti creduto» ammetto io sinceramente

«Ne abbiamo già parlato Jade, va tutto bene» mi sorride lui rasserenandomi

«No, seriamente, ti ho fatto stare male per nulla, scusami non lo meritavi» scuoto io la tesa dispiaciuta, mentre lui ride vedendomi mezza impacciata e poggia una mano sulla mia guancia, per fermarmi

«Jade?» sussurra il mio nome a poca distanza dal mio viso, mandandomi in tilt
Il cuore accelera pesantemente, i miei occhi si incastrano nei suoi e il respiro mi diventa irregolare, la voce sembra sia sparita dalla mia bocca.
Resto a guardarlo per forse qualche istante, prima che lui possa congiungere le nostre labbra in un bacio sentito che mi fa toccare il cielo in un istante

«Adesso l'hai capito?» chiede lui staccandosi da me, sorridendomi

Gli tocco i capelli e ricambio il sorriso, gettandogli poi le braccia al collo e abbracciandolo «Mi eri tanto mancato Jah» dico emozionandomi

«Anche tu baby, è tutto finito, ci sono io qua adesso» mi rassicura lui

A interrompere il nostro momento è il rumore della porta che si apre, mi stacco da Jah e guardo fuori, con fare confuso
Scorgo la figura di Cleo «Scusatemi, non volevo disturbarvi, ero solo passata a vedere...» si giustifica lei, leggermente imbarazzata

Scuoto la testa per rassicurarla e le faccio cenno di venire accanto a noi
Osservo Cleo e Jah che si guardano con occhi dolci e quando si trovano abbastanza vicini il ragazzo non esita un istante per stringere la madre tra le sue braccia

«Tesoro mio» sospira profondamente Cleo, tra le braccia del figlio

Io assisto alla scena e quasi quasi mi commuovo a vederli tanto uniti
Tiro su col naso e alzo gli occhi al cielo per evitare che le lacrime prendano posto lungo il mio viso

«Come stai? Ha fatto tanto male?» domanda Cleo, sedendosi accanto a me

«Mamma stai tranquilla va tutto bene, ho sentito solo un brutto fastidio, nulla di che» spiega lui rassicurando la madre

«Dicono che ti dimetteranno tra qualche giorno» annuncia Cleo

«Jah hai sentito? È una cosa buona» dico io sorridendo contenta

Jah annuisce e sorride «Voglio ritornare a casa, non mi piace stare con tutti questi fili addosso» lamenta lui, guardandosi le braccia

———
Sono passati ben due giorni, Jah sta meglio ed è stato dimesso
È tempo di ritornare a Miami, tutti insieme.

Torno a casa con più consapevolezza di me stessa e delle persone che mi stanno in torno.
Ho perso uno "zio", ma ho guadagnato il padre che mi mancava da anni e che speravo tanto di riabbracciare un giorno e l'amore della mia vita, cui senza non reggerei nemmeno un secondo in più.

Orlando mi ha regalato tante emozioni tutte insieme e non era nemmeno tanto male, ma Miami e in particolare Little Havana hanno un pezzo del mio cuore, per sempre.

Guardo fuori dal finestrino dal sedile posteriore e saluto con gli occhi questo Stato a cui ho legato tanti bei momenti

_xlellax_

GHETTO LOVE// xxxtentacion Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora